GUIDA Castelbuono/Chiesa di Maria Santissima Assunta - Matrice Vecchia
La Chiesa è dedicata a Maria Assunta, voluta da Francesco II Ventimiglia nel 1362, in principio non possedeva il portico che vi fu aggiunto nel secolo XVI. L'edificio sacro fu edificato sull'antico sito di un tempio pagano, inoltre due finestre moresche di chiaro stile arabo con archetti tribolati ritrovati durante il restauro dei muri perimetrali, sembrano mostrare che nel luogo vi si trovasse una moschea. La costruzione nella parte superiore del prospetto presenta una merlatura ghibellina componente inusuale per una chiesa. Alle tre navate originarie è stata aggiunta, nel XV secolo, una quarta navata per aumentarne la capienza, con soffitto a cassettoni e trabeazioni che poggiano su mensole scolpite, sulle colonne si osservano frammenti di affreschi trecenteschi con figure di santi e di martiri.
Sull'altare maggiore domina un magnifico Polittico, opera del 1520, attribuita inizialmente ad Antonello De Saliba, nipote di Antonello da Messina, e più di recente a Pietro Ruzzolone, pittore palermitano, dedicato alla Vergine Maria, all'apice del quale emerge L'Eterno Padre raffigurazione lignea che sostiene il mondo. Al centro sono dipinte le figure dellarcangelo Gabriele e dellAnnunziata, insieme a Sant'Elisabetta e Sant'Anna. Nella zona più bassa la Madonna col Bambino con a destra San Paolo e Sant'Agata, a sinistra San Pietro e Santa Lucia. Nel Polittico vi è il dipinto di un Patriarca con gli occhiali, opera rara nella pittura sacra.
Di particolare importanza il Ciborio di marmo opera attribuita al Maestro Giorgio da Milano del XVI secolo posizionato nella Cappella del Santissimo Sacramento alto più di quattro metri e largo due, riccamente decorato; il complesso marmoreo è costituito da due coppie di colonne tortili disposte su due ordini con pinnacoli terminali. Al primo ordine coppie d'angeli reggono drappi in guisa di baldacchino, il tabernacolo centrale è delimitato da dodici angeli inginocchiati, nella predella la scena centrale dell' Ultima Cena, ai lati i rimanenti Apostoli e Profeti. Sei riquadri interni alle coppie di colonnine raffigurano i quattro Evangelisti e i Dottori della Chiesa. Al secondo ordine, sulla cornice con iscrizione, è posta la Crocifissione di Gesù, due figure di santi ai lati, il tutto sormontato dalla lunetta contenente il rilievo della Natività di Gesù. L'elemento architettonico viene chiuso dal mezzobusto del Padre Eterno benedicente sostenuto da angeli.
Nella Cripta cinquecentesca, sottostante l'altare maggiore, sono visibili affreschi medioevali e rinascimentali che riproducono Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo. La chiesa conserva un frammento di pittura murale (encausto) che illustra "lo sposalizio di Santa Caterina", di scuola siculo-toscana posto a destra della porta della sacrestia. Due nicchie accolgono la statua di Santa Maria degli Angeli del 1520, di Antonello Gagini e la Madonna del Carmelo risalente al 1500, di Bartolomeo Berrettaro. Presente sul muro di prospetto, sotto il portico, di recente restauro, un affresco raffigurante l'Assunzione in Cielo della Vergine. Qui si può ammirare la copia del polittico, detto del Beato Guglielmo, il cui originale, trafugato intorno al 1875, si trovava nel Santuario di Santa Maria del Parto.