GUIDA Cerveno/Santuario della Via Crucis
Gli abitanti di Cerveno sono pienamente coscienti della grande opera presente nel Santuario della Via Crucis. Il santuario è costituito da una galleria, una specie di Scala Santa, lungo la quale a destra e a sinistra si aprono in totale 14 capelle all’interno delle quali sono stati inseriti dei gruppi scultorei che rappresentano le altrettante stazioni della Via Crucis.
Sono ben 198 sculture in legno e in stucco realizzate per la maggior parte da Beniamino Simoni, le sculture presenti nella ottava, nona e decima capella sono invece opera dei fratelli Francesco Donato e Graziano Fantoni, mentre la quattordicesima (la deposizione) fu realizza un centinaio di anni dopo e più precisamente nel 1869 da Giovanni Selleroni
L’edificazione dele Capele del Via Crucis, comincia il primo gennaio 1752, ma ne fu ideatore vent’ anni prima nel 1732 don Pietro Bellotti, parroco di Cerveno che nel 1731 aveva chiesto e ottenuto da Roma il privilegio delle SS. Indulgenze in funzione della pratica della Via Crucis e al luogo dove essa si compiva. A seguire promosse questo progetto don Andrea Boldini successore di don Bellotti, ma il compito di iniziare la fabbrica “de le Capele de le Via Crucis“ spettò a don Giovanni Gualeni, parroco a Cerveno dalla fine del 1750 .
Beniamino Simoni si trasferì a Cerveno con la famiglia e i lavori iniziarono proprio il “primo genaro 1752”, come riportato e annotato nei libri mastri.
Per costruire le ampie nicchie destinate a contenere le statue (le Capele) furono chiamati dei muratori. Dai cittadini di Cerveno, dai paesi confinanti ma anche da tutta la Valle Camonica, dalla Valtellina e addirittura dalle valli bergamasche, affluirono offerte in denaro, in generi di consumo, legno calce e anche ferro. La Via Crucis quindi fu realizzata grazie a uno sforzo collettivo.
Le quattordici Cappelle si visitano senza entrare in esse. Nello breve spazio di ogni capella (circa 3metri x tre di superficie) si trovano in media 14 statue, in legno quelle a tutto tondo e in stucco quelle ad alto e basso rilievo disposte sullo sfondo come uscissero dalle pareti. Il soffitto e le pareti sono dipinti con sfondi architettonici e paesaggistici.
Galleria Foto
Gesù condannato a morte- I Stazione
Gesù condannato a morte- I Stazione
Gesù condannato a morte- I Stazione
Gesù condannato a morte- I Stazione
Gesù condannato a morte- I Stazione
Gesù viene caricato della Croce- II Stazione
Gesù viene caricato della Croce- II Stazione
Gesù cade la prima volta- III Stazione
Gesù incontra la sua Santissima Madre- IV Stazione
Gesù incontra la sua Santissima Madre- IV Stazione
Gesù aiutato dal Cireneo- V Stazione
Particolare di Gesù aiutato dal Cireneno
Gesù asciugato dalla Veronica- VI Stazione
Gesù asciugato dalla Veronica- VI Stazione
- Errore nella creazione della miniatura: Parametri miniatura non corretti
Gesù cade la seconda volta- VII Stazione
Gesù cade la seconda volta- VII Stazione
Gesù cade la seconda volta- VII Stazione
Gesù incontra le Pie Donne- VIII Stazione
- Errore nella creazione della miniatura: Parametri miniatura non corretti
Gesù incontra le Pie Donne- VIII Stazione
Gesù cade la terza volta- IX Stazione
Gesù cade la terza volta-IX Stazione
Gesù spogliato dalle vesti ed abbeverato di fiele- X Stazione
Gesù spoglato dalle vesti X Stazione
X Stazione- gli stucchi a muro
Gesù inchiodato sulla Croce - XI Stazione...
...XI Stazione- Maria segue quanto sta accadendo...
...XI Stazione -Particolare...
....XI Stazione -Particolare...
....XI Stazione -Particolare
Gesù innalzato sulla Croce- XII Stazione....
...XII Stazione Particolare del ladrone che rifiutò il perdono...
....XII Stazione- San Giovanni....
....XII Stazione- La Maddalena ai piedi della Croce
Gesù deposto dalla Croce- XIII Stazione....
....XIII Stazione- Particolare....
....XIII Stazione- San Giovanni
Gesù deposto nel Sepolcro- XIV Stazione
Gesù deposto nel sepolcro- XIV Stazione -
- Come specificato nella descrizione, non tutte le Stazioni sono opera di Beniamino Simoni, le didascalie in grassetto evidenziano le opere dei fratelli Fantoni VIII-IX e X, la XIV, opera del Selleroni
