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Foto Civitavecchia:
2012, 2009, 2008
Civitavecchia - Prospettive in un ponte.jpg

Civitavecchia è situato nel Lazio in Provincia di Roma. Il 28 aprile si festeggia il Patrono, Santa Fermina. Tra gli edifici religiosi: Chiesa dei SS. Martiri Giapponesi. Da Vedere: Forte Michelangelo, a pianta rettangolare.

Confina con i comuni di: Tarquinia, Allumiere e Santa Marinella.

Indice

Storia

Scorcio
Ponte sul Mare
Ponte sul Mare
Statua del Marinaio o Bacio

Affacciata sul mare, circondata dai monti della Tolfa, la bella Civitavecchia possiede uno dei porti più antichi del nostro Paese. La Civitavecchia attuale è l’antica Centumcellae, sorta nel II secolo d.C intorno al porto fatto costruire dall'imperatore Traiano, così chiamata per le insenature che questo tratto di litorale frastagliato offriva come riparo alle navi. Con l'avvio dell'attività portuale la città conobbe un rapido sviluppo, fino a raggiungere il suo massimo splendore durante l'età imperiale. Dal 314 d.C. fino al 538 d.C. la città fu occupata dai Bizantini, e successivamente passò sotto il governo dei papi. Durante il IX secolo le invasioni dei Saraceni distrussero quasi completamente la città e ne fecero una base per le operazioni belliche contro Roma. La popolazione lasciò la città per rifugiarsi in una zona chiamata prima Leopoli - da Papa Leone IV - e poi Cencelle. Dopo la sconfitta dei Saraceni durante la battaglia di Ostia dell'849, Centumcellae fu liberata e la popolazione vi fece ritorno istituendo la nuova Centumcellae, chiamata Civitas Vetula, cioè Civitavecchia.

Inizialmente la città fu dominata dai conti di Civita Castellana, dal monastero di Farfa, e soprattutto, a partire dal 1167, dai prefetti di Vico; dal 1431 entrò sotto la giurisdizione dello Stato della Chiesa e conobbe un periodo di forte prosperità e sviluppo urbanistico: i pontefici ne riattivarono il porto e le difese murarie, tornando al suo ruolo di Porto di Roma.

Durante la dominazione francese (1798-1815) i Papi ne persero temporaneamente il potere, e divenne sede del consolato francese con la presenza di Stendhal tra il 1831 e il 1842. Divenuto comune nel 1870 il porto perse il prestigio precedente, utilizzato per un cinquantennio solo per i collegamenti tra la Sardegna e la terraferma.

Durante la seconda guerra mondiale, la sua posizione di porto strategico ne rappresentò una sorta di condanna: dopo 76 bombardamenti l'intera città e gran parte dei suoi monumenti subirono gravissimi danni, con duecentocinquanta caduti. Dal dopoguerra fino ad oggi la città ha vissuto un periodo di forte ripresa economica.

Dove Mangiare

  • Ristorante L'Approdo, Via Aurelia km.67.400 - porto Riva di Traiano - Telefono: 0766/580036
  • Ristorante Taverna dell'Olmo, Via Tevere 4, Telefono: 0766/501331
  • Ristorante O'Pescatore, Largo S.Francesco D'Assisi, Telefono: 0766/25662
  • Grappolo D'oro, Cal. Laurenti 3, Telefono: 0766/23173
  • Ristorante Il Frassinello, V.Braccianese Claudia Km.68.500, Telefono: 0766/502783
  • Ristorante L' Angoletto, Via P. Guglielmotti 2, Telefono: 0766/32825 - 0766/32825
  • Ristorante La Conchiglia, V. Aurelia Sud 75, Telefono: 0766/22715
  • Ristorante Alla Lupa, Via Della Vittoria 45, Telefono: 0766/25703

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale Alessandro Cialdi, Lungoporto A. Gramsci, 123-129
  • Biblioteca del Liceo classico padre Alberto Guglielmotti, Via dell'Immacolata
  • Biblioteca dell'Associazione archeologica Centumcellae, Piazza Leandra, 5
  • Biblioteca militare di presidio di Civitavecchia, Via Terme di Traiano, 51

Teatri

  • Teatro Comunale Traiano, Corso Centocelle, 1 [1]

Complessi Bandistici

  • Banda Musicale A. Ponchielli
  • G. Puccini - Unione Musicale Civitavecchia

Lapidi Commemorative

Informazioni Utili

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Bibliografia

  • Storia di Civitavecchia (rist. anast. Firenze, 1936), Carlo Calisse, Ed. Forni
  • Civitavecchia e il suo territorio, Ida Caruso - Daniela Gallavotti Cavallero - Maurizio Aiello, Ed. Quasar (1991)
  • Storia di Civitavecchia (rist. anast. 1853), Vincenzo Annovazzi, Ed. Forni