GUIDA Condove/Storia
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Storia di Condove
- Si presume che l'insediamento più antico del capoluogo dovesse situarsi nell'area pianeggiante attorno alla Chiesa romanica di Santa Maria del Prato,già primitiva parrocchiale ed oggi monumento storico dedicato a San Rocco,dove si trovava anche il cimitero.Ci sono ipotesi di un sito pre-esistente di età pre-romana attorno alla chiesa di San Pietro ma a parte i poschi resti della chiesetta rurale nulla certifica con sicurezza tale ipotesi.
- Quando la cittadina si affaccia nella documentazione scritta,con la prima attestazione di Condovis si è nel 1001 e documenti posteriori la chiamano Gundovo .L'attuale territorio ha sempre avuto una sua omogeneità ed identità accomunato nel passato della Signoria degli Abati di San Giusto di Susa che governava localmente le comunità tramite i castelli abbaziali dell'attuale Frazione Mocchie e del Comune di Caprie .Del passato rimangono tracce in diversi portoni signorili con stemmi gentilizi che introducono all'interno di antichi palazzi risalenti al XV secolo.
- Nel 1900 la fabbrica divenne il centro del nuovo sviluppo industriale del paese che attirò maestranze non solo dalla montagna ma anche dagli altri paesi della Vallata e del Piemonte e nella tradizione del migliore capitalismo illuminato del 1800 il suo fondatore (il Cavalier Fortunato Bauchiero )attuò uno sviluppo complessivo del paese dotandolo di case per gli operai e villette per gli impiegati,di opere sociali quali il Poliambulatorio,la mensa aziendale,le scuole professionali ed il dopolavoro che finirono per dare la vera impronta della città odierna.
Curiosità storiche
- - Nel 1936,il Comune di Condove incorporò i due preesistenti comuni montani di Mocchie e Frassinere ,che ne divennero Frazioni .
- - Sul territorio comunale,sia in montagna che nel capoluogo,combatterono la lotta partigiana la 113^ e la 114^ Brigata Garibaldi che pagarono un alto prezzo per far nascere una nuova Italia libera e democratica.
Giro storico/naturalistico del Vallone del Gravio
- Con l’obiettivo di ripercorrere alcuni momenti della nostra storia nazionale, attraverso la visita dei luoghi protagonisti delle vicende della lotta partigiana,e di comprendere meglio le difficoltà del periodo(analizzando obiettivamente i relativi fatti storici e mantenendo viva la memoria di quei momenti chiave ed al tempo stesso rileggerli in chiave moderna)si propone il Giro dei Distaccamenti Partigiani ed il percorso dell’ Eccidio di Vaccarezza (q.1.508) (località sita a nord est del Truc Censurano – q.1.534) verificatosi nell’ Alto Vallone del Gravio il 20 aprile 1945 (dove caddero 13 partigiani alla vigilia della Liberazione).
- Il percorso ad anello,che parte dalla Borgata Rocca o Borgata Bigliasco (a nord della Frazione Mocchie ),ed in cui la bellezza dell’itinerario e gli scorci sulla sottostante Valle di Susa consentono di ammirare un singolare panorama,è interamente segnalato e comprende:il percorso della Battaglia,il sentiero natura dalla località Belvardo ( q. 1.577) alla località Alpe Grisolo (q.1.325),il sentiero balcone dal Piano della Porta (q.1.800) all’Alpe Chiet Grosso (q.1.900),il sentierio panoramico dall’ Alpe Chiet (q.1.998) al Sacrario della Località Vaccarezza (q.1.508),il percorso dal Pian del Ballo alla Punta Sbaron (q.2.223) e discesa all’ Alpe dei Rat (q.1.900), Pian Vinassa e Baluardo ,il sentiero della salvezza di Vaccarezza all’ Alpe della Porta (q.1.800),all’ Alpe Adois (q.1.831) ed all’ Alpe Praburet (q.1.776).Il tempo di salita è di circa tre ore con un dislivello di circa 450 metri.
- Per Informazioni:Piazza della Fiera,1 - Almese Telefono 011-9632087