GUIDA  Cortina d'Ampezzo/Basilica dei Santi Filippo e Giacomo

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Basilica dei Santi Filippo e Giacomo
Altare della Madonna del Rosario

La Basilica dei Santi Filippo e Giacomo apostoli, in stile barocco, è un vanto per la comunita di Cortina d'Ampezzo. Dal 2007-2009 la sua bellezza è stata riportata all'antico splendore grazie a lavori di pulitura. Venne costruita dall'architetto Giuseppe Promperg Costa della Val Badia fra il 1769 e il 1775, sul medesimo sito della precedente che si presume fosse in stile gotico e venne demolita per l'occasione.

L'altare della Madonna del Rosario è il capolavoro di Andrea Brustolon, realizzato a partire dal 1703. Nella chiesa precedente faceva parte dell'altare maggiore. La nicchia ospita oggi una madonna di scuola brissinese (Bressanone) dei primi del '500, venerata un tempo dalla Confraternita del Rosario. Anche il tabernacolo è opera del Brustolon.

Al di sopra dell'ingresso della facciata barocca con due campaniletti, si trovano le statue in pietra di un anonimo scultore veneziano dei Santi Patroni Filippo e Giacomo il Minore.

L'interno è a navata unica, con nicchie profonde e illuminate da finestroni. Il pavimento è interamente in dolomia, posta in opera nel 2007, secondo l'antico disegno relevato da vecchie foto. Le statue dei Santi Patroni Filippo e Giacomo, sono opera autografa del Brustolon.

L' altare maggiore venne realizzato nel 1773 da Johan Muessack, decorato in stucco lustro, comprese le statue dei santi Pietro e Paolo. Sopra l'altare nella parte centrale risplende un bassorilievo dell'Immacolata opera del 1773 di Peter Hoepfner.

I primi due altari laterali sono in legno-finto marmo, incluse le coppie dei Santi. Entrando, sotto l'altare sulla destra sono costudite le reliquie ritenute di San Liberale. La pala è di Giuseppe Ghedina e rappresenta "San Giuseppe con Bambino". La pala dell'altare della Madonna Addolorata invece venne commissionata dal Comune di Cortina a Luigi Gillarduzzi (1822-1856) ed è l'unica opera di questo pittore esistente nella sua patria. Sotto sono riposte le reliquie di San Teofilo.

L'altare della Madonna del Carmine si trova nella nicchia centrale difronte a quello della Madonna del Rosario. E' tutto in legno scolpito dipinto e dorato. La pala, di scuola veneta, è del 1693.

Nel volta del presbiterio troviamo invece un capolavoro di Giuseppe Ghedina (1825- 1898), realizzato nel 1859 su commessa del comune.

Spetta al pittore Franz Anton Zeiler ad affrescare il soffitto della navata, realizzato fra il 1774 e il 1776. Zeiler era famoso in Tirolo per aver decorato parecchie chiese.

I due grandi dipinti a destra e a sinistra del presbiterio, rappresentano episodi biblici e furono dipinti sempre da Franza Anton Zeiler; come i "4 Evangelisti" e "La cacciata del mercanti dal tempio" al centro della navata.

Il pulpito con baldacchino in legno e stucco è stato realizzato nel 1775 dal cortinese Silvestro Di Mai.

L'organo è stato costruito dalla ditta Mauracher di Linz (Austria) per iniziativa del parroco decano Enrico Forer. Dispone di tre manuali e una pedaliera di 30 note a trasmissione elettrica. E' datato 1954, ma è stato preceduto da altri quattro organi, di cui il primo nel 1703. Sulla parte centrale spicca un dipinto con lo stemma di Cortina.

Il campanile fu costruito nel 1853. L'ingranaggio del vecchio orologio è conservato presso la Ciasa de ra Regoles (Museo delle Regole d'Ampezzo).

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Galleria Foto

Basilica

Altare della Madonna del Rosario

Altare Maggiore

Altare Madonna del Carmine

Altari della Madonna Addolorata e San Giuseppe con Bambino

Dipinti

Campanile