GUIDA  Cortina d'Ampezzo/Monumento al Generale Antonio Cantore

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Il generale Antonio Cantore nato a Sanpierdarena (Genova) il 4 AGOSTO 1860, aveva maturato la propria esperienza nella guerra di Libia (1911-1913) rientrato dalla Libia allo scoppio della Guerra il 24 Maggio 1915, aveva guidato gli Alpini della Brigata Mantova nella Valdadige e più precisamente in Vallarsa, occupando diversi caposaldi in Val Lagarina, il 27 Maggio entrò per prima nella città di Ala.

Fu promosso Generale di Divisione sul campo. Arrivò a Cortina con la fama di uomo semplice, austero, carattere duro, burbero nei modi, pronto all'ira, coraggioso e deciso fino alla temerarietà.

Sopra Cortina le tre colossali piramidi che la dominano (Le Tofane) erano controllate dagli Austriaci. Bisognava organizzare un'assalto per ottenere immediati successi da parte dell'esercito Italiano. Ma Le Tofane non erano di certo il deserto libico. Il generale decise di studiare la situazione personalmente progettando di attaccare la Forcella Fontana Negra. Il 20 Luglio salì a controllare la situazione di persona, raggiunse una postazione avanzata e venne colpito in piena fronte dalla fucilata di un "cecchino",che forandogli la visiera del berretto trapassò il cranio tutto questo mentre esaminva a breve distanza le posizioni austriache.

Ci furono parecchie dicerie sulla morte del Generale, non poche sono le opinioni dell'epoca e vari racconti con qualche testimonianza (non confermata) che il Generale fu ucciso con "vile tradimento" da soldati italiani. Da questa rassegna di opinioni, racconti la verità ne esce offuscata lasciando largo spazio al senso critico e ai dubbi.

Chi oggi arriva all'ex stazione ferroviaria di Cortina D'Ampezzo, vede nelle vicinanze sorgere il bianco Monumento marmoreo dedicato al Generale. L'Inaugurazione avvenne Domenica 4 Settembre 1921, Don Angelo Frena nella "Cronaca della Parrocchia" racconta i fatti facendo trasparire lo stato d'animo dei partecipanti e degli spettatori: entusiasmo e patriottismo da una parte e timori e fredezza da parte della gente d'Ampezzo che non era pronta ad accogliere la nuova situazione politica, in quanto da soli tre anni Cortina era passata dall'Austria all'Italia.

La statua bronzea del Generale è opera dell'Alpino Diano Umberto scultore e venne fusa dalla fonderia Laganà di Napoli. La statuta del Generale è rivolta verso Le Tofane

L'attuale Monumento è stato rifatto e restaurato nel 1953. Fu il primo generale morto sul campo della Prima Guerra

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