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 2012, 2009, 2008 |
Cortona è situato nella Toscana, ai confini con l'Umbria, nella Provincia di Arezzo. Il 22 febbraio si festeggia il Patrono, Santa Margherita da Cortona. Tra gli edifici religiosi: Santuario Abbazia Maria Assunta (in località Camucia - Farneta). Da Vedere: Fortezza di Girifalco; Villa Passerini o Palazzone; Palazzo del Popolo o Passerini.
Confina con i comuni di: Montepulciano, Castiglion Fiorentino, Arezzo, Foiano della Chiana, Sinalunga, Torrita di Siena, Lisciano Niccone, Città di Castello, Castiglione del Lago, Tuoro sul Trasimeno e Umbertide.
Indice |
Dove Mangiare
- Osteria del Teatro, Via Maffei, 2. Tel. 0575-630556. Chiuso il mercoledì
- Ristorante Il Falconiere, loc. San Martino, 370. Tel. 0575-612679. Chiuso il lunedì, mai d'estate.
Biblioteche
- Biblioteca conventuale francescana, Via S. Margherita, 1
- Biblioteca dei frati Cappuccini, Convento frati Cappuccini - Le Celle
- Biblioteca del Comune e dell'Accademia etrusca - Sezione staccata di Camucia, Via XXV Aprile - Camucia
- Biblioteca del Comune e dell'Accademia etrusca, Piazza Signorelli, 9
- Biblioteca del Seminario vescovile, Piazza Trento e Trieste
Teatri
Teatro Signorelli
Informazioni Utili
Come Arrivare 
Associazioni 
Lapidi Commemorative
Bibliografia
- Immagine di Cortona, A. Tafi (1989)
- Cortona, arte, storia e cultura, Piero Scapecchi (1980)
- Cortona, guida storico-artistica alla visita della città, Edoardo e Paolo Mori (1998)
- Cortona, una storia infinita, Nicola Caldarone (2003)
- Cortona, guida pratica ed artistica con pianta della città, N. Caldarone - A. Paoloni (1980)
- Il museo dell'Accademia Etrusca e della città di Cortona. Guida per ragazzi, Ed. Polistampa (2005)
- Cortona. Guida storico-artistica, Edoardo Mori - Paolo Mori, Ed. Calosci (2002)
Memorie Storiche
Attilio Zuccagni-Orlandini nel suo Indicatore topografico della Toscana granducale (1856) così riporta:
CORTONA. Capoluogo, con Deleg. e Pret. civ. e crim. di 2° Cl., Min. esatt. del Registro e Distribuzione postale di 1° Cl. Ampia e fortunata città degli Umbri la chiamò Dionisio: fu poi capitale dei Pelasgo-Tirreni, indi romana colonia. E' situata lungo il dorso erto ed incomodo di alto poggio: moltissimi però dei moderni fabbricati sono di nobile e bello aspetto.
Nella Cattedrale migliorata da restauri, nella Chiesa di s. Margherita, in s. Francesco dei Conventuali e in s. Filippo si ammirano pregevoli dipinture del Signorelli, del Berrettini, del Cigoli, del Verrocchio, ec. Tra i molti palazzi primeggia quello del Comune; in esso è un Museo ed una pubblica Libreria, in cui tiene le sue adunanze la celebre Accademia Etrusca. Oltre le scuole clericali del Seminario, sono aperte al pubblico quelle dei PP. Scolopii. Le Salesiae tengono educatorio, ed istruiscono altresì le fanciulle del paese. Possiede la città uno Spedale capace di 100 letti, ed un pubblico Teatro. (v. Atl. Tosc.).
