GUIDA Firenze/Chiesa di Orsanmichele
Orsanmichele o San Michele in Orto si presenta come un edificio gotico quadrato, simile ad un torrione, poichè sorse come "Loggia del Grano" e si trova di fronte al Palazzo dell'Arte della Lana; ma verso la fine del '300 venne deciso di trasformarla in Chiesa.
Così Simone Talenti ebbe il compito di chiudere le arcate, formandone dei bellissimi portali ornati di trafori leggeri, mentre nei tabernacoli dei pilastri furono poste statue dei Santi protettori delle Arti maggiori, eseguite da artisti di grande notorietà.
E qui troviamo :
- il gruppo bronzeo di Andrea Verrocchio (1483) rappresentante l' Incredulità di San Tommaso, sopra il quale troviamo un medaglione di Della Robbia
- San Giovanni Battista di Lorenzo Ghiberti (1412-16)
- San Luca del Giambologna
- San Marco di Donatello
- San Pietro attribuito a Brunelleschi
- San Filippo e i 4 Santi coronati di Nanni di Banco
- San Matteo e Santo Stefano di Lorenzo Ghiberti
- Sant'Eligio di Nanni da Banco
- San Giovanni Evangelista di Baccio di Montelupo (1515)
- San Jacopo di Niccolò di Piero Lamberti
- San Giorgio e bassorilievo di San Giorgio e la principessa di Donatello (gli originali si trovano al Bargello)
- gruppo marmoreo di Pietro di Giovanni Tedesco con la Madonna della Rosa
All'interno pilastri a volte con affreschi del '300 e '400 dedicati ai Santi protettori delle Arti minori, oltre a vetrate policrome. Sull'altare di sinistra si trova il gruppo in marmo rappresentante la Vergine e sant'Anna di Francesco da Sangallo (1526).
Ma il mirabile tabernacolo di Andrea di Cione detto l' Orcagna (1335-59), che si trova in fondo alla navata destra, è un vero capolavoro dello stile gotico fiorito, con la sua elegante ricchezza di mosaici e rilievi marmorei, arabeschi, statuette, angeli e santi e bassorilievi delle Storie della Vergine. Il Tabernacolo serve da baldacchino all'altare la cui pala rappresenta la Madonna delle Grazie, dipinto di scuola giottesca, attribuito a Bernardo Daddi (1347).