GUIDA Firenze/Palazzo del Bargello
Il Palazzo del Podestà o del Bargello venne chiamato così perchè verso la fine del '500 vi si stabilì il Capitano di Giustizia, detto appunto Bargello assieme ai Giudici di Rota.
La sua costruzione risale al 1256, ben prima del Palazzo Vecchio, ed era sede inizialmente del Capitano del Popolo, poi del Podestà. Ha la fisionimia tipicamente medioevale, con la sua torre detta Volognana, degli architetti frati Sisti e Ristoro (gli stessi architetti di Santa Maria Novella); la parte posteriore come il cortile ed il meraviglioso Salone del Consiglio, si devono agli architetti Neri di Fioravante e Benci di Cione.
Nei secoli XVI- XVIII il Palazzo venne trasformato in carcere e la Sala delle Armi fungeva da sala delle torture.
Il cortile medioevale è per tre lati circondato da un porticato, entro il quale sono disposte statue di artisti del '500 fiorentino, tra le quali fanno spicco l'"Oceano" del Giambologna ed il "Pescatorello" di Vincenzo Gemito. Dal cortile si passa nella Saletta del Trecento e nella Sala del Cinquecento o di Michelangelo, con diverse sue opere, oltre ad altre importanti sculture del Sansovino, del Giambologna e di Benvenuto Cellini.
Sul quarto lato una imponente scalinata porta ad un arioso loggiato, dal quale si accede al Salone del Consiglio Generale , dove si trovano innumerevoli importanti opere scultoree di Donatello, quali i David di bronzo e marmoreo e S. Giorgio.
Al secondo piano troviamo la Sala dei Della Robbia, con terrecotte invetriate di Giovanni ed Andrea, la Sala del Verrocchio (Andrea de'Cioni, 1435-88), contenente diverse sue opere. la Sala dei bronzetti, con vari capolavori di Benvenuto Cellini.






