GUIDA  Fogliano Redipuglia/La Dolina dei Bersaglieri o Dolina dei Cinquecento

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La Dolina dei 500, detta anche Dolina dei Morti o meglio conosciuta con il nome: Dolina dei Bersaglieri per il pregevole fregio del 15º Reggimento, impresso su un muro, ospitò durante la Grande Guerra un posto di medicazione ed una fossa comune che raccoglieva le spoglie di 500 caduti.

Una lapide commemorativa rimane a testimonianza del monumento che segnava la fossa mentre l’altorilievo del volto di Cristo che ornava la Croce alta circa due metri è ora riposto nell’altare della Cappella del Sacrario.

La Dolina venne inglobata tra Luglio e Agosto 1915 nel sistema trincerato italiano e venne più volte modificata, nella parete meno esposta al fuoco austro-ungarico fu ricavato il posto di medicazione e su una lapide in parte distrutta sono incisi i nomi dei medici.

Il soldato friulano Callisto Tirel di nazionalità austriaca ma di lingua italiana che dal Sei Busi vedeva il campanile del proprio paese, scriveva nel suo diario: … il giorno 17 ottobre sul Sei Busi combatimento che pareva la fine del mondo, il mio Battaglione di 900 uomini in tre ore di combatimento eravamo più che 230 uomini, chi morti chi feritti. Che desolasion era su quel campo di batalia, erano i cadaveri dapertuto già da 5 giorni che nessuno poteva sepelirli causa i grandi combatimenti Moltissimi morti e feritti d’ambo le parti. Poveri austriaci poveri taliani
(p.s. lo scritto è riportato pari pari come nel diario, nella lettura non considerare eventuali errori)

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