GUIDA Fogliano Redipuglia/Lapide Testamento Spirituale Duca D'Aosta
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TESTAMENTO SPIRITUALE DI S.A.R. EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA DUCA D’AOSTA “La sera scende sulla mia giornata laboriosa e mentre le tenebre inondano e sommergono la mia vita terrena e sento avvicinarsi la fine, innalzo a Dio il mio pensiero riconoscente per avermi concesso nella vita infinite grazie ma soprattutto quella Di servire la Patria ed il mio Re con onore e umiltà Grande ventura è stata per me quella di vedere prima di chiudere gli occhi alla luce terrena, avverato il sogno giovanile della completa redenzione d’Italia e di aver potuto mercè il valore dei miei soldati concorrere alla vittoria che ha coronato di alloro i sacrifici compiuti: muoio perciò serenamente, sicuro che un magnifico avvenire si dischiuderà per la Patria nostra sotto l’illuminata guida del Re ed il sapiente governo del Duce. Al mio augusto Sovrano che ho servito sempre con lealtà e con amore e con fede rivolgo le più care espressioni del mio animo grato per l’affetto che ha sempre avuto per me, al carissimo nipote Umberto promessa e speranza d’Italia il mio augurio più affettuoso e più fervido a S.M. la Regina, alla mia sposa Helene ai miei figli Amedeo ed Aimone, ai miei fratelli Vittorio e Luigi a tutti i miei congiunti il mio pensiero riconoscente per il bene che mi hanno voluto e che ho contraccambiato con pari tenerezza. In quest’ora della triste dipartita desidero esprimere particolarmente tutta la mia gratitudine ad Helene per le cure che mi sempre prodigato e pregare i miei due cari figli di continuare nella via che ad essi ho tracciato e che si compendia nel motto “Tutto per la Patria e per il Re” Il mio estremo saluto va a tutti i miei amici collaboratori e cari compagni d’arme del Carso e del Piave cui esprimo ancora tutta la mia riconoscenza per quanto ai miei ordini hanno fatto per la Gloria della Terza Armata e per la grandezza della Patria. Desidero che la mia tomba sia se possibile nel cimitero di Redipuglia in mezzo agli Eroi della Terza Armata: sarò con essi vigile e sicura scolta alle frontiere d’Italia, al cospetto del quel Carso Che vide epiche gesta ed innumeri sacrifici vicino a quel mare che accolse le salme dei marinai d’Italia” |






