GUIDA  Giacomo Puccini

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Giacomo Puccini nacque a Lucca il 22 Dicembre 1858, quinto di nove figli e ultimo discendente di una famiglia che da oltre un secolo dominava la vita musicale lucchese. Rimasto orfano di padre, trascorse la sua giovinezza tra la casa di famiglia a Lucca e la casa estiva di Celle; all’età di nove anni entrò in seminario e iniziò a suonare l’organo nella Cattedrale di Lucca.

Ma Puccini preferiva l’opera. Alla fine del 1880, dopo aver ottenuto il diploma all’Istituto Musicale Pacini di Lucca, proseguì gli studi al Conservatorio di Milano. Il soggiorno milanese fu un periodo importante per il giovane Puccini che venne in contatto con il mondo musicale del periodo e il movimento della Scapigliatura (un gruppo intellettuale contrario alle forme classiche dell’arte e si ispirava alla fantasia). Nel 1883 finì i suoi studi, ottenne il diploma con la composizione Capriccio Sinfonico, che rivelò immediatamente il suo genio.

Il primo aprile dello stesso anno, Puccini partecipò ad un concorso per artisti esordienti, ma la sua opera, “Le vili”, passò inosservata. Grazie a una sottoscrizione firmata da amici e investitori influenti, l’opera venne comunque rappresentata, entusiasmando si il pubblico che la critica.

Dopo questo primo successo, Puccini firmò il suo primo contratto con un grande editore: Giulio Ricordi. La sua seconda opera Edgar (La Scala di Milano, Aprile 1889) non raggiunse il successo sperato, ma Ricordi continuò a sostenerlo. Con la sua terza opera Manon Lescaut (Torino 1893) finalmente arrivarono fama e successo. Puccini aveva 35 anni. Si stabilì a Torre del Lago con Elvira e il figlio Antonio. Qui sulle sponde del lago Massaciuccoli, scrisse la maggior parte delle sue opere: La Bohème (1896), Tosca (1900), e Madama Butterfly (1904). Puccini, ormai famoso in tutto il mondo vide molte sue opere rappresentate in Europa e America: La fanciulla del west (New York, 1910), La Rondine (Montecarlo, 1917), Il Trittico (New York 1918), fino all’ultima grande opera, Turandot, che lasciò incompiuta a causa di una tremenda malattia per la quale morì il 29 novembre 1924.