GUIDA  Gragnano/Edifici Religiosi

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Parrocchiale di Santa Maria Assunta
E' la chiesa più antica della città ma si sa poco sulle sue origini. Probabilmente fu edificata tra il IV e il V secolo, si trova al centro del Castello ed è affiancata da un campanile in stile romanico.
Presenta due entrate che si aprono verso l'interno diviso in tre navate da colonne con capitelli in stile dorico, ionico e corinzio. Rilevante è il Fonte Battesimale sostenuto da una colonna con capitello corinzio capovolto.
Le varie cappelle, dedicate a Sant'Antonio, all'Addolorata, alla Madonna della Pietà e a Santa Filomena, sono ricche di affreschi e statue.
Alle spalle dell'altare si staglia una tavola del Cinquecento raffigurante la Vergine tra San Pietro e San Paolo.
Parrocchiale di Sant'Aniello
Posta in località Aurano, risale al XVI secolo. E' divisa in tre navate e presenta un doppio ordine centrale abbellito da pilastri e archi. Conserva una tela del 1731 raffigurante la Madonna della Neve.
Chiesetta di Sant'Erasmo
E' una chiesa molto piccola ed ha una sola navata. In passato è stata diritto patronale delle due famiglie Abbagnale e Pescina.
Parrocchiale di San Pietro
Il suo primo documento risale al 1593, ma le sue origini sono più antiche.
A navata singola è fiancheggiata da tre cappelle. Sull'altare maggiore c'è la statua della Madonna delle Grazie.
Chiesa di Sant'Agostino
Risale al XIV secolo, è a forma latina e presenta otto cappelle laterali. Sono conservate al suo interno due tele dipinte dal Murrillo che rappresentano l'una la Vergine con Sant'Agostino risalente al 1752, l'altra San Tommaso da Villanova del 1794.
Parrocchiale di San Leone II
Fu edificata su una struttura già presente e ha dato il nome a tutto il quartiere. Risale al XVI secolo e presenta opere d'arte molto importanti per i cittadini: una tela raffigurante la Madonna della Provvidenza e della Neve, dipinta da Giordanus, e una statua in legno che rappresenta la Madonna del Soccorso.
Santuario di Santa Maria di Costantinopoli Incoronata
Fu consacrato nel 1781 ed è a due navate. Sull'altare maggiore spicca la tela con la Madonna Incoronata con il Bambino, detta anche Vergine di Costantinopoli.
La tela è legata a una leggenda: si narra che fu recuperata in un pozzo in cui fu gettata ai tempi delle persecuzioni religiose per nasconderla.
Chiesa e Convento del Carmine
Furono costruite per volere di Alberto Comparato nel XVI secolo. Tutto l'edificio è a croce latina e presenta quattro cappelle laterali. L'affresco di Vincenzo Severino con la Beata Vergine del Carmelo in Gloria è situato nel soffitto e risale al 1907.
Chiesa del Corpus Domini
Edificata su una chiesa già esistente, risale al periodo tra il 1555 e il 1571. Mentre la facciata, attribuita a Camillo Ranieri, è del 1836 ed formata da una massiccia porta in noce con riquadri scolpiti con elementi sacri. Il campanile, posto di fianco, è del XVI secolo ed è su tre livelli.
L'interno è formato da una singola navata fiancheggiata da nicchie laterali. Vari dipinti si annoverano tra quelli presenti nella chiesa:
  • L'Esaltazione del Santissimo Sacramento, del 1733 dipinto da Francesco Maria Russo e presente nel soffitto.
  • La Vergine del Carmelo tra i Santi, del XVII secolo posizionata sul primo altare.
  • La Vergine con il Bambino e gli Angeli che liberano le anime purganti, di Pompeo Landolfo e si trova sul secondo altare.
  • La Trasfigurazione, del 1578 dipinta da Marcus de Pino è posta sul terzo altare.
  • L'Ultima Cena, del 1770 di Giacinto Diano si trova nell'abside.
  • Scene di episodi dell' Antico Testamento e dell' Eucarestia sono ben visibili lungo la navata.
Un elemento di grande importanza è l'Acquasantiera, a destra dell'ingresso, che si caratterizza per un'incisione sul bordo che cita: "li Mastri di Napoli 1571".