GUIDA  Leccio

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Leccio (Quercus Ilex) a Castro

Leccio (Quercus Ilex)

Il Leccio è una pianta mediterranea antichissima; viene chiamata anche elce e appartiene alla famiglia delle Fagaceae. Ci sono due tipi di querce: il Quercus Ilex che caratterizza l'area mediterranea, e la Sughera (Quercus Suber).

Il Leccio presenta una crescita piuttosto lenta ma è una pianta longeva e può raggiungere anche i 1000 anni di età. Di media grandezza, può raggiungere anche i 18-20 metri di altezza con una chioma molto fitta e una corteccia scura con una notevole produzione di ghiande. Ha radici molto forti che scavano profondamente il terreno e foglie cuoiose e larghe con margine intero o spinoso. Il leccio predilige il clima mite e vuole il pieno sole oppure la mezza ombra, ha una buona resistenza alla siccità procurandosi l'umidità necessaria grazie al suo apparato radicale che scava in profondità. Sono alberi sempreverdi, che vengono utilizzati per la loro bellezza decorativa ad arricchire giardini boscosi o creare viali alberati. Nell’antichità le ghiande, dolci e commestibili, erano molto apprezzate e venivano utilizzate per la preparazione del pane di quercia.

Il Leccio fin dall’antichità viene identificato come portatore di sinistri. Una leggenda delle isole Eolie lo vuole protagonista alla morte di Gesù. Pare che gli alberi della foresta per evitare di fornire il legno per la croce si riunirono decidendo di non offrire il loro contributo; infatti mentre cercavano di tagliarli, si rompevano in mille pezzi diventando inutilizzabili. Il leccio, fu l’unico albero ad offrirsi per la croce.