GUIDA  Levico Terme/Lapide monumento alla Brigata Ivrea

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Nell'altopiano delle Vezzene, in zona denominata Costesin (SS 349 Asiago - Vezzena), a circa 1,2 km sulla destra prima dell'Albergo Vezzena, si trova questo splendido monumento, chiamato anche: "Monumento della Morte Zoppa".

Durante la guerra del 1915-1918, gli italiani avevano fortificato potentemente questa zona. Il Costesin era una posizione formidabile con ben 40 mitragliatrici, che essendo in posizione sopraelevata falciavano con facilità le truppe austro-ungariche all'assalto. Ma questo durò ben poco.

Dopo che gli austro-ungarici conquistarono le alture di Marcai, la zona sopra il Costesin, gli italiani si difesero con disperato valore. Sapevano che ogni debolezza sarebbe costata la perdita dell'intero altopiano di Asiago. Intuendo questo momento di difficoltà, il colonnello austriaco Janecka, comandante del 3° Corpo di Artiglieria, ordina di concentrare il fuoco sul Costesin.

Dodici mortai da 300mm, uno da 420mm, ben centocinquanta pezzi di calibro inferiore scaricarono tonnellate di acciaio sopra il piccolo colle. Fu con le postazioni sconvolte e i nostri soldati inebetiti dal furioso bombardamento che le fanterie austriache sferrarono l'assalto. E fu un massacro.

Tutto si svolse dal 15 al 21 maggio 1916. Dal racconto di un soldato Italiano il quadro agghiacciante della situazione: "Dal 15 al 21 noi resistemmo in condizioni terribili. Due divisioni nostre la 15° e la 35° si erano ritirate e dal 19 al 21 tenemmo gagliardamente testa al nemico: ma la sua artiglieria era numerosissima e non cessò mai di tuonare, di colpirci distruggendo il nostro lavoro difensivo creato con sudori in un anno. Fu l'artiglieria nemica a vincerci, all'inizio ogni qualvolta che le due fanterie si urtavano frontalmente noi eravamo in vantaggio. Non la fanteria nemica ci arrestò e ci fece piegare, ma fu l'enorme numero di macchine da bombardamento che disponeva l'esercito austriaco. A queste dovette cedere l'Ivrea, dovette cedere quando ai nostri cannoni mancarono le munizioni erano esaurite fin dalle ore 9 del 21 le nostre munizioni. Ma sono convinto che chi è forte per le macchine belliche è in piena decadenza così dice la storia; vincerà chi ha lo spirito forte e noi Italiani quello non manca".

Levico Terme - A ricordo Brigata Ivrea.jpg

Alla Brigata Ivrea

dalle dure fatiche non mai doma

forte e salda in campo

nel fato avverso più fiera e più tenace

dopo quattro anni di epiche gesta

al nemico alfine fiaccato

sulle ossa esultanti dei suoi Prodi

non invano Caduti

dettò anch'essa il Trionfo

del diritto l'Italia


I superstiti della BRIG. IVREA del 205° Regg. Fant. La Fondazione "3 Nov. 1918"

della 1a Armata

ALLA SACRA MEMORIA

degli Eroici caduti su tutti i campi di battaglia -1915 -1918-

della Brigata Ivrea "161° 162° Regg. Fant.

degli Eroici caduti del 1916 a Costesin

del 156° Regg. Fant. Brigata Alessandria -205° Regg. Fant. Brigata Lambro

del 1° Battaglione della R. Guardia di Finanza - del 41° Regg. Artiglieria da

Campagna

della 25a - 26a Batteria del 3° Regg. Montagna dell'artiglieria da Fortezza

delle compagnie 15° - 16° - 17° - 22° - 53° del 1° Regg. Genio

dei forti lavoratori civili morti sulla 1a linea soldati del lavoro

con Orgoglio con Imperituro Affetto

Pietosamente Dedicano

SETTEMBRE 1922

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