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 2012, 2009, 2008 |
Lomazzo è situato in Lombardia in Provincia di Como. Il 15 giugno si festeggia il Patrono, San Vito.
Confina con i comuni di: Cirimido, Cadorago, Bregnano, Turate, Rovello Porro, Rovellasca e Guanzate.
E' a circa quindici chilometri da Como.
Indice[nascondi] |
Dove Mangiare
- Ristorante Il Fiordo, Via Del Seprio, 45
- Ristorante Marinoni, Via Cavour, 3
- Trattoria Cascina Zerba, Via Zerba, 1
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Via Brolo San Vito, 4
- Biblioteca dell'Istituto statale d'arte per l'arredamento - Sezione di Lomazzo, Via Pitagora, 15
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Associazione Casa di Riposo per Persone Anziane - Onlus, Via Del Laghetto, 9
- Cooperativa Sociale la Casa Società Cooperativa Onlus, Via Ceresio, 35
- Scuola Dell'Infanzia Gaspare Carugati, Via Verdi, 12
- Speranza Oltre le Encefalopatie Società Cooperativa Sociale, Via Graffignana, 13/A
- Cooperativa Alfa (cooperativa sociale), Via Milano [1]
- Associazione Manera Scighera
Memorie Storiche
Il libro Antiquario della Diocesi di Milano (1828) così riporta:
LOMAZZO fu devastato più che mai dalle guerre. Erano tante le scorrerie che qui facevano nel 1285 i Comaschi, che fu costretto il podestà di Milano condur qua la milizia per assicurare la raccolta del grano.
Si tenne in Lomazzo un famoso congresso per la pace tra i delegati di Milano e di Como al 30 marzo 1286. L'arcivescovo Ottone vi fu presente col podestà di Milano e cogli ambasciatori di sei città. Letti i capitoli, partirono i Milanesi, ed agli otto d'aprile si pubblicò la pace con un discorso dell'arcivescovo, che cominciò con queste parole: In terra pax hominibus bonae voluntatis.
Nel 1303 fu Lomazzo dato alle fiamme dal podestà di Milano, perché era divenuto un asilo di sicarj, dai quali erano stati trucidati i custodi dei pubblici magazzini.
La parrocchiale di S. Vito ha una bellissima torre accanto. Avvi poi un'altra parrocchiale romana soggetta a Como, ove si conserva il corpo di s. Epifanio. Sebbene in questo paese si osservino due riti, l'uno ambrosiano per la nostra parrocchia milanese, l'altro romano per la parrocchia comasca, pure non succede alcun conflitto, o dissapore: mentre anzi in un perfetto accordo s'invitano a vicenda i rispettivi parrochi alle loro diverse funzioni.
Mentre nella Corografia dell'Italia (1833) così viene descritto il comune:
LOMAZZO, grossa terra del Milanese in ubertoso territorio, cinque miglia a settentrione di Saronno e tre a scirocco d'Appiano, fatta celebre nel 1286 per il trattato di pace conchiusovi fra i Milanesi ed i Comaschi nel brolo della chiesa di Sanvito; in esso vi si perdonò vicendevolmente ogni ingiuria o danno che dall'anno 1238 in poi eransi recati da ambedue le parti. A quel congresso v'intervennero: il podestà di Milano e di Como, l'arciv. Ottone Visconti e gli ambasciadori di sei vicine città. Con i casali di Caslino, Manera e Bisago si contano circa 2,000 abitanti, divisi in due parrocchie, una delle quali dipende dal vescovo di Como e l'altra dal metropolita Ambrosiano. Fu patria di Paolo Lomazzi, pittore formato alla scuola del gran Leonardo, da cui ebbe vita ed onore la scuola Milanese.
