GUIDA Matera/Lapide ai caduti del 21 settembre 1943 di via Cappelluti
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ALLA MEMORIA DI
RAFFAELE BENEVENTI VINCENZO RUTIGLIANO EMANUELE MANICONE
QUI CADUTI IL 21 SETTEMBRE 1943 PER LA LIBERTA' CONTRO LA VIOLENZA NAZISTA PERCHE' RIVIVANO NEL RICORDO E NEL CULTO DEL POPOLO MATERANO
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Il 21 settembre 1943 Matera fu la prima città del Mezzogiorno ad insorgere contro i nazifascisti, pagando con la vita di 22 persone tra civili e militari.
Nella centralissima via Cappelluti, ove in quegli anni era situata la caserma della Guardia di Finanza, nel pomeriggio di quel giorno caddero in uno scontro a fuoco con le truppe naziste il finanziere Vincenzo Rutigliano (al quale è intitolata l’odierna caserma di via Lazzazzera), il civile Emanuele Manicone, che già aveva intrapreso le ostilità nella vicina p.za Vittorio Veneto, ed il dottor Raffaele Beneventi, farmacista, che aveva preso parte alla guerriglia sparando dalla finestra della sua abitazione.
La lapide, posta nel 2008 sulla parete esterna della Camera di Commercio che da su via Cappelluti, ne ricorda il sacrificio.






