GUIDA  Militello in Val di Catania/Fontana della Ninfa Zizza

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Fontana della Ninfa Zizza nella corte Sud del castello
Fontana della Ninfa Zizza nicchia con il bassorilievo raffigurante la ninfa

La Fontana si trova all'interno dell'atrio del castello, risalente al 1607 edificata per volere del Principe Francesco Branciforte che inaugurò così il primo acquedotto che portava l'acqua potabile all'interno del borgo etneo. Il poeta e storico Pietro Carrera gli dedicò un poemetto Zizza: Idillio pastorale, che racconta l'infelice amore della ninfa Zizza con il pastore Lèmbasi. Zizza per sfuggire al matrimonio con il ricco Meliteo si trasforma per il dolore in fonte e Lembasi a sua volta in fiume.

Al centro, in alto della fontana vi è posizionato un bassorilievo attribuito a Giandomenico Gagini jr raffigurante la ninfa Zizza inserita all'interno di una nicchia a pilastri ionici, la ninfa è mostrata frontalmente, con la mano sinistra che regge il seno da cui sgorga l'acqua, mentre con l'indice della mano destra indica un rotolo aperto disposto lungo il profilo dell'arco, al cui interno un'iscrizione in latino ammonisce: Non sine temperancia... la frase viene completata sullo zoccolo del bassorilievo con: Qui sitis parce mentiri. Ai lati della fontana ottagonale, (utile per abbeverare gli animali), vi sono due nicchie con due teste di leoni dai quali sgorga acqua in due conche, al centro è posizionata una maschera di satiro.

Nel 2006 il bassorilievo della ninfa Zizza è stato restaurato e l'originale custodito presso l' ex Convento San Domenico, Asilo Laganà Campisi, quello visibile nella foto è una copia fedele dell'originale.

Fontana della Ninfa Zizza nicchia lato destro
Fontana della Ninfa Zizza nicchia lato sinistro
Fontana della Ninfa Zizza vasca ottagonale