GUIDA Morgex/Personalità Illustri
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Personalità Illustri di Morgex
- Beato Guglielmo di Morgex
- Nativo di Morgex e vissuto presumibilmente nell’ VIII secolo (appartenuto al nobile casato dei Léaval ) fu un Sacerdote del quale non si hanno molte notizie tranne quanto segue:
- - gli furono attribuiti in vita alcuni miracoli ed episodi straordinari:il mutamento in vino dell’acqua attinta per lui da un servo ad una fonte;il salvamento prestato ad un uomo caduto in un precipizio;il melodioso canto di angeliche voci sentite durante una liturgia natalizia ,ed in sua risposta,celebrata dal Beato;alla sua morte le campane si sarebbero messe a suonare da sole, annunciando agli abitanti il transito del virtuoso parroco;
- - dopo la morte i miracoli attribuitigli si moltiplicarono,ad iniziare da una prodigiosa crescita di una pianta leguminosa sulla sua tomba (avvenuta secondo la tradizione il 7 febbraio) episodio che diede origine all’usanza di celebrare in quel giorno la sua memoria,raccogliendo per la chiesa oltre al denaro anche dei legumi (usanza venuta meno nel corso del tempo);
- - la sua sepoltura avvenne ai piedi dell’altare dedicato alla Santissima Trinità ed agli Apostoli Filippo e Giacomo della locale Chiesa Parrocchiale ed accanto al suo capo vennero trovati un calice ed una patena.
- Il culto tributato a Guglielmo venne approvato nel 1877 da Papa Pio IX (per l’occasione le reliquie vennero raccolte in un reliquiario e in un busto argenteo finemente lavorato) ed un inno composto in suo onore ne sintetizza le virtù esaltandone la castità,lo spirito di mortificazione e la fiduciosa preghiera.
- Natalino Sapegno
- Nacque ad Aosta il 10 novembre 1901 e si laureò alla Facoltà di Lettere di Torino. Approfondita la sua formazione letteraria(partendo dagli autori della letteratura italiana dei primi secoli e con letture di scrittori contemporanei sia italiani che stranieri )nel 1930 esercitò la libera docenza presso le Università di Bologna e di Padova e, successivamente,ricoprì la cattedra di Letteratura Italiana all'Università di Roma .Nel 1976 lascia l’insegnamento universitario, per proseguire l'attività di critico. Nell'autunno dell’anno 1989 aveva espresso il desiderio che la sua biblioteca fosse donata alla Valle d'Aosta . Morì a Roma l'11 aprile 1990 e fu sepolto ad Aosta.
- Frutto dei suoi studi furono un centinaio di saggi, recensioni, articoli su varie riviste nonchè : Il Trecento (1933) ; i tre volumi del Compendio di storia della letteratura italiana (1936-1947) ;il commento critico alla Divina Commedia (1950-1957);Pagine di storia letteraria (1960);Ritratto di Manzoni (1961);la Storia della letteratura italiana(1965-1969); Storia letteraria delle regioni d'Italia (1968).