GUIDA  Orta San Giulio/Ville e Palazzi

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Lista ville e palazzi a Orta San Giulio:

  • Casa Capuani ( ex Marangoni )
è la più antica casa, dato che sembra risalire addirittura alla fine del XIV secolo. Il nome di "Casa dei Nani" le deriva dal fatto di avere quattro finestre molto piccole ed un aspetto del tutto particolare le è conferito dalle colonnette in granito del portico, che sostengono un architrave in legno. Sulla facciata vi sono tre affreschi raffiguranti rispettivamente l'Annunciazione, l'Ascensione e la Madonna col Bambino.
  • Casa Monti Caldara
del XVII secolo dispone di belle balconate di ferro battuto .
  • Palazzo Ubertini ( ex De Fortis)
eretta nel primo decennio del XVIII secolo ha una facciata neoclassica , composta da due balconi nel corpo centrale , e dispone di un ampio portone dal quale passavano carrozze e carri per accedere ad un cortile interno. Un edificio rustico che gli sta affiancato ha una loggia quattrocentesca.Trasformato dall’anno 2007 in “Dimora delle Arti”, ospita regolarmente mostre ed eventi culturali.
  • Palazzo Gemelli
sito alla sinistra della Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta l’edificio ,in stile tardo-rinascimentale ( secolo XV),è composto da due distinti fabbricati:quello maggiore presenta locali destinati a civile abitazione, mentre quello minore ospita locali di servizio.Sul cornicione della facciata sono presenti decorazioni a fresco ispirate alla mitologia mentre sulla facciata vera e propria è possibile intravedere decorazioni raffiguranti figure muliebri(probabilmente simboleggianti le quattro stagioni) e un fregio con amorini. Il palazzo dispone di uno splendido giardino all'italiana.
  • Palazzotto della Comunità o Broletto
situato in Piazza Motta, nel cuore dell'abitato di Orta , è stato eretto nel 1582. Una scaletta esterna collega l'ampio porticato alla grande unica sala del primo piano.Le pareti esterne dell'edificio sono decorate con gli stemmi di alcuni Vescovi di Novara ;la facciata a destra dell'ingresso riporta lo stemma di Orla , accompagnato dalla scritta "Hortus Conclusus", e sopra la porta vi è il dipinto di una"Donna raffigurante la Giustizia" con ai lati due angeli recanti la spada e la bilancia.
  • Villa Crespi
edificata nell’ultimo ventennio del secolo XIX la residenza presenta soluzioni architettoniche inusuali : in stile arabo, è sovrastata da un'alta torre a foggia di minareto. La pianta rettangolare conferisce all'edificio una notevole compattezza, sottolineata dall'assenza di sporgenze lungo le facciate ed appena interrotta dal portico a quattro arcate.Le decorazioni delle facciate e la presenza della torre (sormontata da una torretta a pianta ottagonale e coperta da una guglia in rame) conferiscono un certo "movimento" all'aspetto. Le pareti interne, decorate con stucchi, ripropongono motivi identici a quelli delle facciate.
  • Villa Bossi
sorta nel XVII secolo , sul luogo di una pre-esistenza medioevale della quale si conservano parte del paramento murario e cinque portali, l'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti ed ampliamenti nel corso dei secoli . Prospiciente il lago possiede un bel giardino e la costruzione si compone di un corpo di fabbrica a forma di L, su tre piani.Oggi la villa è sede del Municipio.
  • Villa Bonola
di origine settecentesca e sita in Frazione Corconio , di fronte alla chiesa di San Rocco , è costituita da un corpo di fabbrica lineare a tre piani, affiancato da un corpo più basso a piano unico.
  • Villa Motta
sita sulla punta della penisola di Orta ed affacciata sul lago, fu costruita nella seconda metà del 1800 , ad opera della famiglia novarese dei nobili GALLINI. Nell’anno 1921 viene venduta alla famiglia Motta ed a diverse riprese viene ampliata, fino a raggiungere l'attuale forma di gusto ecclettico.Progettista degli ampliamenti è l’architetto MAZZUCOTTELLI ( nacque a Lodi nel 1865 e morì a Milano il 29 Gennaio 1938 ) che esegue anche tutti i ferri battuti della villa, tra cui il cancello d’ingresso, la balaustra della scala che sale al portico e di quella che sale al primo piano, la balaustra del terrazzo a lago. La villa ha ospitato personaggi famosi quali: il pittore Amisani, l’attrice Maria Melato, il commediografo Sem Benelli, i Duchi di Genova, lo scrittore Guido da Verona, il cardinale Tosi e il cardinale Schuster.
Con l’avvicinarsi della guerra, la villa è sede di incontri politici e , nel 1939, ospita un convegno segreto fra il Maresciallo Caviglia ed esponenti dell’industria italiana, convegno che segna il distacco fra fascismo e industria. Nell’arco temporale 1943-1945, durante la resistenza partigiana, l’edificio è rifugio e luogo di transito di profughi verso le montagne e la Svizzera, tra cui il giornalista Indro Montanelli.
  • Palazzo dei Vescovi
è situato vicino alla Basilica e la tradizione vuole sia sorto sulle rovine del palazzo abitato dai Duchi Longobardi.

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