GUIDA Perugia/Cattedrale di San Lorenzo
Il Duomo di Perugia (Cattedrale di San Lorenzo) è situato in Piazza IV Novembre.
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Storia
La chiesa attuale, dalla facciata incompiuta, risale alla risistemazione operata nel 1490. La fabbrica originale era posta in prossimità dell'attuale transetto e fu eretta a cattedrale nel 969 sotto il vescovo Rugiero. Fu riedificata un'altra fabbrica nel Trecento, sotto i lavori di fra' Bevignate.
L'attuale chiesa tardoquattrocentesca fu consacrata solo nel 1569.
La copertura in mattoni risale al Seicento, mentre il portale principale è del 1729, opera di Pietro Carattoli.
Descrizione
Esterno
La facciata è a capanna ed è incompiuta, in quanto l'originale copertura a marmi policromi e formelle polilobate non fu mai completata: è possibile ammirare il tema sul fianco sinistro, la cui fascia inferiore è coperta dai marmi.
La parte superiore - nuda - del fianco sinistro è aperta da belle finestre gotiche lancet con quatrefoil.
La parte inferiore - coperta dai marmi - è impreziosita da un portale Rinascimentale di Ippolito Scalza (su disegno di Galeazzo Alessi) del 1568. Alla destra del portale, statua bronzea di Giulio III di Vincenzo Danti (1555).
Alla sinistra del portale, notevole è il pulpito di San Bernardino. Ancora più a sinistra, due nicchie: quella in alto, di gusto rinascimentale, quella in basso, tardogotica è attribuita a Pagno di Lapo; all'interno di quest'ultima è una Madonna col Bambino di Aroldo Bellini (1929).
Dietro la chiesa si trova il Chiostro, attualmente sede del Museo Capitolare e della Biblioteca Dominicini.
Interno
L'interno è lungo 68 metri, di impianto tardogotico: si articola in tre navate di pari altezza (24,9 m), con la navata mediana larga il doppio delle laterali. Le navate sono divise da pilastri ottagonali che sorreggono le volte a crociera; sui costoloni sono affreschi Settecenteschi. Sulla parete di controfacciata, sopra il portale, è la tela Vergine fra i patroni della città e i santi Agostino, Domenico e Francesco, opera di Giovanni Antonio Scaramuccia, del 1616.
La navata termina con un'abside poligonale, dove si trova il coro ligneo del 1451, opera di Giuliano da Maiano e Domenico del Tasso (in parte distrutto da un incendio del 1985).
Alla destra del portale d'ingresso è la tomba del vescovo Giovanni Andrea Baglioni, attribuito ad Urbano da Cortona, del 1451. I bassorilievi raffigurano la Temperanza, la Giustizia, la Prudenza e la Fortezza. I pilastro a sx, san Bernardino, affresco di scuola perugina del XV secolo. III pilastro a destra, immagine miracolosa della Madonna delle Grazie, di Giannicola di Paolo, allievo del Perugino.
Altri elementi di valore sono: la Cappella del Battistero, la Cappella del Sacramento (con i suoi affreschi tardo-settecenteschi di Leopardi9 e la Cappella del Santo Anello (o Cappella di San Giuseppe), che custodisce un prezioso reliquiario cinquecentesco nel quale è depositato un anello di calcedonio; secondo la tradizione sarebbe l'anello nuziale di Maria, sposa a Giuseppe.