GUIDA Pescarolo ed Uniti/Chiesa di Sant'Andrea
La storia della nuova chiesa di Pescarolo si ricava dagli appunti lasciati nell'archivio parrocchiale dal parroco del tempo, don Giorgio Zaniboni che arrivò a Pescarolo, con un ingresso trionfale, nel 1908; dagli archivi risulta che il parrocco disse:
"...io non sapeva adattarmi a rimanere a Pescarolo con una chiesa così brutta... la provvidenza mi venne in aiuto pochi mesi dopo, verso la mezzanotte del giovedì dopo i morti. con un incendio che distrusse le sagrestie, metà il presbiterio e più di metà il tetto e la volta. Nonostante questo, gli oggetti di maggior valore si salvarono tutti... molti buoni vecchi del paese piangevano, io invece provavo in fondo al cuore una specie di conforto, quella disgrazia mi apriva la strada.
Parrocchiale divenne la chiesa del lazzaretto e la domenica successiva lanciai l'idea di una nuova chiesa che venne accolta con grande entusiasmo. Con i capifamiglia si fece una commissione per seguire i lavori e raccogliere i fondi necessari. La progettazione venne affidata all'architetto Rinardo Mazzolari, nativo di Pescarolo, che si avvalse della collaborazione dell'ingegnere Venturini...
Alcuni mesi dopo presentavano un progetto che giudicai molto azzardato per il grosso impegno, mentre il popolo mi incitava ad andare avanti sicuri che la chiesa verrà pagata. L'ingegnere stesso per primo firmò un impegno in bollo perché i proprietari pagassero per 5 anni, 50 centesimi all'anno per ogni pertica di terreno posseduta. Nel 1909 si posero le fondamenta di chiesa e torre.
Nella primavera del 1910 con una solenne cerimonia il vescovo Padovani poneva la pietra fondamentale ne fu padrino il cavalier Francesco Guarneri con l'offerta di 10.000 lire. Tutti quelli che avevano bestie da tiro conducevano gratuitamente le pietre occorrenti. Si raccolsero poi ulteriori soldi per cinque campane e il 20 e 21 ottobre 1912 la chiesa veniva inaugurata e la popolazione era contenta perché i soldi erano stati spesi bene..."
Successivamente vennero completate le parti restanti e solo negli anni '50 le facciate laterali. Ancora oggi, come allora, la chiesa è la meraviglia dei forestieri per la sua imponenza in stile lombardo gotico. Una uguale, progettata dallo stesso ingegnere, si trova in Africa ad Addis Abeba.