GUIDA Piemonte/Certose
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Edifici Religiosi/Certose
- 1. Generalità:
- Il fondatore dell’Ordine Certosino è stato Bruno di Colonia ,nato attorno all’anno 1030.Divenuto professore di teologia,alla morte del Vescovo di Reims (Francia) Manasse di Giurnay ,fu insediato sul suo seggio vescovile ed ottenne dal Vescovo di Grenoble (Francia) un terreno situato in una valle poco accessibile nel Massiccio montuoso della Chartreuse .Quì fondò la prima Certosa (ancora oggi sede del Capitolo Generale che governa l’ Ordine Certosino ) per la necessità di opporsi a quanto di terreno e materiale distoglie l’uomo dalla ricerca di Dio (il fine declamato è proprio quello di "cercare Dio con più ardore nel proprio intimo…" ) - pensiero in auge e che caratterizzava la Chiesa in quel periodo - con la missione di offrire la preghiera attraverso una vita di solitudine e di silenzio.A capo di ogni comunità Certosina vi è il Priore ,il quale nomina un Procuratore che si occupa dei fratelli Conversi e dell’amministrazione (la comunità fu distinta in Padri e Fratelli o Conversi).I Conversi sono monaci laici che si occupano dei lavori artigianali, dell’agricoltura, dell'allevamento e di tutte le occupazioni pratiche del Monastero.
- 2. Architettura generale di una Certosa:le Certose sono costituite da diversi edifici dei quali il perno ed elemento essenziale è la Chiesa:
- a. la struttura della Chiesa Certosina del periodo più antico è a navata unica,orientata secondo l’asse est-ovest con abside piatta e possibilmente con il rispetto delle proporzioni per le quali la lunghezza e l’altezza sono tre volte la larghezza.In alcune Chiese manca l’ingresso di facciata mentre sono sempre presenti degli ingressi laterali per i monaci.Lo spazio della navata è diviso in senso trasversale da una struttura in legno che separa il coro dei Padri,più vicino all’altare,da quello dei Conversi;
- b. l’arredamento è essenziale(nelle chiese primitive non esistevano ornamenti pittorici) poichè nulla deve distogliere il monaco dalla sua preghiera e comunione con Dio.Lungo le pareti si trovano gli stalli dove si siedono ed appoggiano i monaci durante le funzioni.L’altare è assolutamente spoglio e composto da una sola pietra con un incavo nel quale riporre la reliquia di sacralità;
- c. il campanile è costituito da una semplice struttura in legno o pietra che regge una piccola campana con il compito di scandire le funzioni e la vita del monaco;
- d. il Chiostro sul quale si affacciano le celle dei monaci ,disposte come ai lati di un quadrilatero e collegate fra loro e la chiesa da un camminamento coperto, aveva il duplice scopo di riparare il monaco nel suo andare in chiesa e di nasconderlo dalla vista degli abitanti nelle grandi circostanze.
- e. le celle dei monaci sono delle piccole casette,generalmente a piano rialzato con a piano terra la legnaia ed un piccolo laboratorio di falegnameria,una nicchia con la statua della Madonna(per la quale i monaci nutrono una venerazione particolare),la scala interna che conduce al piano superiore (vera abitazione del monaco).Vi si trovano il letto,un tavolino,la stufa ed una piccola libreria.In origine non era previsto l’uso di una cucina in comune per cui ogni monaco doveva essere autonomo anche nel mangiare e ,successivamente,si instaura l’uso di una cucina in comune e quindi il certosino può ricevere il cibo dalla così detta "ruota" (uno sportello con apertura schermata sulla quale viene deposto il cibo);
- f. il giardinetto ,elemento complementare della cella,veniva utilizzato per consentire al monaco di stare all’aperto (ma sempre in solitudine) ed ai primordi dell’Ordine risultava indispensabile per poter coltivare qualcosa da cucinare;
- g. ulteriori elementi tipici sono il piccolo Chiostro e la casa del Priore,
- il tutto protetto da un muro di cinta che delimita il complesso.






