GUIDA  Pisa/Memorie Storiche

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L'Indicatore topografico

Attilio Zuccagni-Orlandini nel suo Indicatore topografico della Toscana granducale (1856) così scrive:

PISA. Nobilissima, grande e bella Città con Sede arcivescovile. Capoluogo di Compartimento ove risiede il Prefetto ed un Delg. di 2a Cl. Ha un Trib. di 1a Ist. e due Pretori civ. e criminali, uno dei quali esercita la propria giurisdizione nel territorio fuori delle mura. Vi è una Direz. del Reg., una Conservaz. d'Ipoteche; una Direz. Doganale e l'Azienda del Sale e del Tabacco; una Direz. Postale; la Direz. superiore dei telegrafi; due Uffizj telegrafici uno di 1a e l'altro di 2a Cl.; Stazione primaria della Via ferrata Leopolda, e dell'altra Lucchese; due Ingegneri in capo e uno di Distretto di 1a Classe.

Città antichissima; assai florida un tempo per potenza militare e per commercio; cuna e palestra a nobili ingegni; ricca di edifizii che la rendono una delle più belle d'Italia. E' situata in ridente e fertile pianura alla distanza di 13 miglia da Livorno, e sole 7 dal mare. L'Arno che la traversa in linea semicircolare la divide in due parti ineguali. Il circuito delle sue mura oltrepassa le quattro miglia, ma la sua popolazione che nel 1845 ascendeva a 28530 abitanti, nel 1855 ne contava 22900.

Cinque porte le danno accesso. Vi si contano dieci primarie piazze; belle e ben decorate di edifizi sono quelle del Duomo, dei Cavalieri, e l'altra di s. Caterina ora ridotta a delizioso parterre, in mezzo a cui s'inalza la marmorea statua del Granduca P. Leopoldo. Le due rive dell'Arno fiancheggiate da un lato solo di edifizj, alcuni dei quali assai grandiosi, offrono una pittorica e mirabile prospettiva. Tre grandi ponti danno comunicazione alle due rive: quello di mezzo fu già celebre per giuoco triennale che barbaramente vi si faceva.

Pisa conserva gli avanzi di un Bagno sudatorio detto di Nerone e molte altre vestigia di antichi monumenti. Tra i suoi più insigni edifizj primeggiano il Duomo disegnato dal Buschetto nel secolo IX, prezioso modello di architettura rinascente; il Battistero costruito dopo la metà del secolo XII, grandioso edifizio di forma rotonda, fregiato all'esterno e all'interno di rare sculture; il campanile edificato dopo il 1174, notissimo per la sua elevatezza e per la sua pendenza di braccia 7 1/2; il Camposanto, condotto da Gio. Pisano sopra un'area di 16872 braccia, monumento il più pregevole di tal genere che vanti il cristianesimo. Molte altre chiese possiede Pisa, delle quali 19 sono parrocchie. Ha 6 Case religiose maschili, e 7 femminili.

Tra gli istituti di pubblica beneficenza debbesi ricordare quello dei Sordo-muti, l'Orfanotrofio, il Refugio dei poveri, il Monte Pio, la Casa di Misericordia, lo Spedale dei Trovatelli, e quello di s. Chiara. Celebre è l'Università pisana, cui appartengono i Collegj Ferdinando, Puteano, Ricci, Vittoriano e della Sapienza, alcuni dei quali ora soppressi: essa ha una pubblica Biblioteca, una Specola, un Orto Botanico ed un Museo. All'istruzione popolare provvedono le Scuole Leopoldine. Pisa ha pure un Collegio; e Seminario arcivescovile; un'Accademia di Belle Arti; un'Accademia Ecclesiastica; ha un Teatro, un'Arena, un Casino per la nobiltà, le Stanze civiche ec. (V. Atl. Tosc.).