GUIDA Pistoia/Memorie Storiche
Indicatore topografico
Attilio Zuccagni-Orlandini nel suo Indicatore topografico della Toscana granducale (1856) così scrive:
PISTOIA. Città vescovile e Capoluogo di circondario, ove risiede un Sotto-Prefetto e un Deleg. 2a Cl. Ha un Trib. di 1a Istanza e due Pret. civ. e crim. di 3a Classe, uno dei quali con giurisdizione nel territorio fuori delle mura; un Esatt. del Registro e un Conservat. d'Ipoteche; una Direz. Doganale e l'Azienda del Sale e del Tabacco; un Amministrat. Postale, e un Uff. telegrafico di 1a Classe; un Ingegnere di distretto di 1a Classe e Stazione primaria della Via Ferrata Maria Antonia.
E' posta in deliziosa e ridentissima situazione e puà annoverarsi tra le più belle città d'Italia. Qualunque sia l'opinione più probabile sulla sua orgine, certo è che verso il 1200 era capo di repubblica, e che i suoi cittadini predominati da spirito di parte, furono poi i funesti autori della fazione Bianca e Nera che travagliò Toscana tutta. Cadde poi sotto la signoria di Castruccio; dopo del quale trovandosi danneggiata dal Tedici, si pose in custodia dei Fiorentini, che più tardi se ne resero padroni.
La pianta della città moderna mostra ad evidenza che essa ebbe tre diverse grandezze. Le mura attuali sono probabilmente del secolo XIII; il loro giro è di miglia 3 e mezzo. Sono munite di forti bastioni in uno dei quali è la fortezza. Quattro porte danno accesso alla città: ampie e belle sono le interne vie; le pubbliche piazze ricinte da belle edifizii; quella di s. Francesco è vagamente abbellita da un parterre. Pistoia ha circa 40 edifizj sacri, 13 dei quali sono parrocchie. Meritano di essere osservati il Duomo, che esisteva nel V secolo, e nel XIII restaurato da Niccola Pisano; è a tre navate ed è decorato di pregevolissimi monumenti d'arte; s. Giovanni rotondo condotto in forma ottagona da Gio. Pisano; il tempio dell'Umiltà, bello grandioso e riccamente ornato di buone sculture e dipinture. S. Paolo, s. Pier Maggiore, s. Bartolommeo, s. Andrea, sono antichi tempj del sec. VIII fregiati anch'essi di bei monumenti. Dei molti conventi che erano in Pistoia ne restano ora soli due di religiosi, e sei di religiose.
Oltre un ricco Monte Pio possiede la città un Ospizio per le orfane civili, uno per le povere, ed un Orfanotrofio pei maschi. Alla istruzione dei giovani provvede il Liceo Forteguerri ed un vastissimo Seminario. A benefizio del pubblico si trovano pure aperte due Biblioteche. Finalmente trovasi in Pistoia un Casino di Società, ed un Teatro detto dei Risvegliati. (V. Atl. Tosc.).






