GUIDA  Pompei/Santuario Madonna del Rosario/Interno

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Navata Centrale

Delimitata da un immenso cornicione corinzio, sui lati si collocano le statue in bronzo di Bartolo Longo, a sinistra, e della contessa, a destra, realizzate da Antonio Giuseppe Tonnini.

  • In corrispondenza dell'ingresso centrale aggetta la Cantoria (opera di Giovanni Rispoli), impreziosita da sculture in oro zecchino e sorretta da quattro colonne di marmo verde chiazzato di rosso.
  • Il soffitto a botte è diviso in vari compartimenti finemente decorati e su cui si staglia, al centro, l’affresco di Vincenzo Paliotti (1888) dal titolo “L’incoronazione della Vergine e la gloria dei Santi”.
  • La Cupola centrale consta architettonicamente di due tamburi sovrapposti chiusi da un cupolino su cui svetta la croce. Slanciata a 57 metri di altezza, è affrescata dal capolavoro di Angelo Landi di Salò “La visione o sogno di San Domenico”.
  • Nella crociera si delineano gli altari di San Michele Arcangelo e San Giuseppe, protettori speciali del Santuario.

Navate laterali

Le navate laterali hanno tre altari per lato e si prolungano sin dietro l’abside in un ambulacro impreziosito da quattro cappelline. I catini degli altari laterali sono arricchiti dai mosaici con i misteri del Rosario, eseguiti dalla Scuola del Mosaico Vaticano.

Altare maggiore

  • Il presbiterio, elevato su tre gradini, è circondato da una balaustra in marmo con colonnine e quattro cancelli, di cui quello centrale è decorato da cinque statue, in argento massiccio, simboleggianti la Carità, la Speranza, la Religione, la Purità e la Fede.
  • La volta maggiore, poggiante su due colonne monolitiche di cipollino antico, accoglie gli affreschi e i mosaici della scuola d’arte dei Carmini a Venezia.
  • L’altare maggiore si eleva su una predella marmorea di cinque gradini. Notevole il mosaico a fondo d’oro rappresentante il Mistico Agnello, posto sotto la mensa.
  • Strutturato come un tempietto classico, il Ciborio si presenta ricco di marmi e metalli preziosi, con l’interno in oro massiccio.
  • Sul trono l’Icona della Vergine, all’interno di una cornice di bronzo dorato, proiettata su un fondo di onice, sul quale spiccano i tondi con i 15 misteri del Rosario.

Cripta

Due porte artistiche (realizzate dall’intagliatore napoletano Vincenzo Trudi) sui lati dell’altare maggiore, danno accesso alla cripta che accoglie le tombe di suor Maria Concetta De Litala, della Contessa Marianna De Fusco di padre Alberto Maria Radente, primo rettore del Santuario e di Mons. Francesco Saverio Toppi, Arcivescovo Emerito di Pompei e frate cappuccino.

  • Nel deambulatorio oltre alla Via Crucis in terracotta, opera del Mastroianni, donata dal beato padre Ludovico da Casoria, sono esposti il Crocifisso e 1’Addolorata appartenuti a Bartolo Longo.