GUIDA Pont-Saint-Martin/Castellaccio
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Pont-Saint-Martin/Castellaccio
- Appartenuto ai nobili di Pont-Saint-Martin, un ramo dei Bard costituitisi con questo nome nell’anno 1214, è situato sul promontorio morenico all'imbocco della destra orografica della Valle del Lys (o Valle di Gressoney ) in una posizione strategica sia per il contatto visivo con la Torre di Pramotton (posta nella Frazione Grand-Vert, del Comune di Donnas) che per l'invio di segnali luminosi da un presidio all'altro della valle, a scopo difensivo. La data della sua edificazione non è nota ma, dalle caratteristiche della struttura, i lavori devono essere stati condotti a più riprese a decorrere dal 1300 e fu abbandonato (forse nel XVI secolo) a favore della Casaforte l' Castel quando l'ingentilirsi dei costumi rese l'alto maniero troppo scomodo e fuori mano per le mutate esigenze dei Signori (oggi si presenta nei suoi rudere).Adattandosi alla morfologia del promontorio, formato da rocce lisciate dal ghiacciaio quaternario che dirupano a levante, le mura di cinta avevano forma irregolare e si aprivano con un accesso di facile controllo sul lato meridionale, in concomitanza dell'unico e stretto passaggio obbligato consentito dal territorio. All'interno delle mura, a ponente, si leggono ancora le strutture più propriamente abitative, come la Cappella e la cucina (di cui resta la volta a cupola con un foro centrale per dar sfogo al fumo dell'alto camino). Sul lato est del complesso, oggi in rovina, il castello fin dalle origini era caratterizzato da un mastio a pianta esagonale che veniva usato saltuariamente e solo in caso di arrocco. Ad uno spigolo del castello resta, svettante, una torretta cilindrica pensile (che serviva per l'avvistamento) decorata da una serie di archetti ciechi in cotto.
- Curiosità:
- - Il filosofo Carlo Passerin d'Entrèves, di antica famiglia valdostana vissuto agli inizi del XX secolo, così descrisse la struttura: «Delle numerose costruzioni non rimangono che informi macerie, pochi avanzi di mura sbrecciate che col trascorrere dei secoli la vegetazione ha in molti punti soverchiato e coperto. »
- - Una leggenda narra che una florida ragazza di Perloz venne fatta rapire e rinchiusa nella torre più alta del Castellaccio, per volere del truce castellano Signore del luogo.






