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Foto Potenza: 2012, 2009, 2008 |
Potenza è situato nella Basilicata di cui è capoluogo regionale, nonché capoluogo della omonima provincia. Il 30 maggio si festeggia il Patrono, San Gerardo. Tra gli edifici religiosi: Cattedrale di San Gerardo; Chiesa di Santa Maria del Sepolcro.
Confina con i comuni di: Pignola, Pietragalla, Picerno, Avigliano, Anzi, Tito, Vaglio Basilicata, Ruoti, Brindisi Montagna e Cancellara.
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Ritratto della Città
Una fenice che serba in ogni sua rinascita le immortali tracce delle vite passate. Un' immagine romantica che facilmente s'imprime nella memoria del visitatore intento a vivere centimetro per centimetro la città di Potenza. Ogni via, piazza o edificio trasuda lo spirito combattivo, ribelle, che connatura la sua storia fin dalle origini, eredità diretta di quell'antica stirpe di guerrieri nota con il nome di Louki, da cui appunto discesero i Lucani. Un' identità universalmente riconosciuta, che è valsa alla comunità locale l'attribuzione di due medaglie d'oro al valor civile , che hanno premiato l'una l'alto contributo patriottico della rivolta antiborbonica (la cui datazione 18 agosto 1860 è ricordata dall'omonimo corso), l'altra "la dignità, il sacrificio e l'impegno civile con cui è stata affrontata la ricostruzione" (le parole usate dall'ex Presidente della Repubblica Ciampi per motivare l'onorificienza) in occasione del terremoto del 1980.
Distesa sulla dorsale di un colle, da cui domina la valle del Basento, Potenza è una città giovane nell'aspetto ma con un'anima vibrante di storia e di cultura. La veste moderna, frutto dell'espansione urbanistica conosciuta verso la metà del Novecento, ha la sua espressione più significativa nel Ponte Musmeci, un gioiello di architettura e ingegneria studiato in tutti i manuali accademici.
Il nucleo antico è nella parte più alta, raggiungibile attraverso l'efficace rete di scale mobili (tra le più lunghe d'Europa), e ricalca i confini della rocca medievale ricostruita dopo il terremoto del 1273. A dominare la scena è il Duomo dedicato a San Gerardo da Piacenza, patrono della città, eretto tra il 1100 e il 1200 e rivisto in chiave vanvitelliana nella risistemazione della facciata operata da Antonio Magri verso la fine del Settecento. Oltre al Duomo altri monumenti importanti affacciano sulla cosiddetta Via Sacra delle Chiese: dalla Chiesa di San Michele Arcangelo, di gusto romanico, alla Chiesa di Santa Maria del Sepolcro, fondata dai Templari nel 1190 e dove dal 1647 è custodita una reliquia del sangue di Cristo; dalla Chiesa di San Francesco D'Assisi, con i suoi preziosi dipinti duecenteschi, al Museo Archeologico Provinciale, scrigno della memoria storica della città dal palolitico all'età medievale, testimoniata tra gli altri dai preziosi corredi funebri restituiti dal Metapontino e da una ricca collezione numismatica.
Storia e leggenda, sacro e profano, s'intrecciano nella tradizionale Sfilata dei Turchi, elemento centrale della Sagra di San Gerardo (celebrata il 29 e il 30 di maggio), una parata in costume che vede in gara tra loro, a contendersi il palio, sei squadre di cavalieri, in rappresentanza delle sei porte (San Giovanni, San Gerardo, San Luca, Portamendola, Porta Salza, Porta Trinità) che davano accesso alla rocca medievale.
La cultura e l'arte a Potenza si legano anche ai nomi di grandi personalità del passato remoto e di quello recente. Dal musicista Francesco Stabile, cui è dedicato l'omonimo teatro, allo storico Tommaso Pedìo, intellettuale simbolo dell'antifascismo potentino e avvocato dei diseredati, passando per lo scultore Antonio Busciolano, ricordato in particolare per una celebre raffigurazione del santo patrono.
Da Vedere
- Centro storico
- Resti della cinta muraria con le porte superstiti di S. Gerardo, di S. Giovanni e di S. Luca
- Edicola di S. Gerardo (XIX sec.)
- Palazzo Loffredo (sede del Museo Archeologico Nazionale della Basilicata "Dinu Adamesteanu")
- Palazzo Arcivescovile
- Palazzo del Municipio
- Palazzo del Governo
- Palazzo degli Uffici
- Palazzo della Banca d'Italia
- Palazzo del Banco di Napoli
- Palazzo Bonifacio (XVII sec.)
- Palazzo Marsico
- Pinacoteca Provinciale
- Torre Guevara (X sec.)
- Villa comunale di S. Maria
- Villa del Prefetto
- Villa di Montereale
- Villa romana in loc. Malvaccaro
- Ponte romano di S. Vito (III-IV secc. d. C.)
- Ponte Musmeci o Viadotto dell'industria (XX sec.), ponte avveniristico sul fiume Basento
Edifici Religiosi
- Cattedrale di S. Gerardo (XII-XVIII secc.)
- Chiesa della SS. Trinità (XIII-XX secc.)
- Chiesa di S. Francesco d'Assisi (XIII sec.)
- Chiesa di S. Michele arcangelo (XI-XII secc.)
- Chiesa di S. Lucia
- Chiesa di S. Rocco (XIX sec.)
- Chiesa di S. Maria del Sepolcro (XII-XVII secc.)
- Cappella del Beato Bonaventura
- Cappella di Maria SS. Annunziata di Loreto
Aree Protette
- Parco Nazionale del Polline (Potenza - Matera - Cosenza)
Musei
- Museo Archeologico Provinciale
- Museo Diocesano
Teatri
Teatro Comunale Francesco Stabile e Teatro Don Bosco
Manifestazioni
- Carnevale
- Maggio Potentino
- Riti della Settimana Santa
- Festa patronale di S. Gerardo (30 maggio) e Sfilata dei Turchi (29 maggio)
- Festa di S. Antonio da Padova (13 giugno)
- Festa dei SS. Pietro e Paolo (29 giugno)
- Eventi estivi
- Festa di S. Rocco (16 agosto)
- Manifestazione di fuochi pirotecnici (I domenica di settembre)
- Festa di S. Michele arcangelo (29 settembre)
- Festa del Beato Bonaventura da Potenza (26 ottobre)
- Festa dell'Immacolata (8 dicembre)
- Festa di S. Lucia (13 dicembre)
- Eventi natalizi
Informazioni Utili
Come Arrivare
Biblioteche
Associazioni
Lapidi Commemorative
- Lapide a Gerardo La Porta (sull'edicola in via XVIII agosto 1860)
- Lapide sull'edicola in via XVIII agosto 1860
- Lapide per il 150° dell'unità d'Italia (sul Palazzo del Consiglio)
- Lapide a ricordo del 50° dell'unità d'Italia (sul Municipio)
- Lapide nel 50° anniversario dei moti del 1860 (sul Municipio)
- Lapide alla memoria dei moti del 18 agosto 1860 (Largo Pignatari)
- Lapide a ricordo della visita di papa Giovanni Paolo II (sul Palazzo del Governo)
- Lapide a Orazio Petruccelli (sulla casa natale)
Bibliografia
- Potenza. Guida storico-artistica alla città e dintorni, AA.VV., Carsa Edizioni (2002)
- Potenza nei ricordi e nelle immagini, F. Galasso (1984)
- Potenza. Antiche chiese e dintorni. Guida storico artistica al servizio del turismo, G. Messina (2000)
- Memorie della città di Potenza, E. Viggiano (1805)
- Storia di Potenza, R. Triani (1986)
- Un saluto da Potenza, L. Luccioni (1983)
- Cronaca potentina dal 1799 al 1882, R. Riviello (1964)
- Istoria della città di Potenza dal 1137 al 1445, G. Rendina, in "Arch. Stor. Pugliese" (1962)
- Potenza dalle origini al sec. XVIII, C. Rutigliano (1969)
Memorie Storiche
Il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così descrive il comune:
Potenza, con 13 mila abitanti, capoluogo della provincia, posta in luogo elevato sopra un'amena collina degli Appennini. È sede vescovile, suffraganea di Acerenza, ed ha una bella cattedrale di ordine gotico, ed altri belli edificj. E fertile il suo territorio, e produttivo di granaglie e di ottimo olio.