GUIDA Riserva Naturale Speciale Lago di Pergusa
Descrizione
- Unica nel suo genere la Riserva Naturale Speciale Lago di Pergusa è una riserva naturale regionale della Sicilia che sorge in prossimità del Villaggio Pergusa, una frazione del comune di Enna. Il bacino lacustre unico lago naturale in Sicilia di tipo endoreico cioè privo sia di veri e propri immissari che di un emissario, si distingue per le acque salmastre famose per lo straordinario fenomeno meglio conosciuto col nome di RED WATER (l’arrossamento delle acque) che si palesano in determinate condizioni per la presenza di solfobatteri fotosintetici anaerobi. Riserva Naturale Speciale, istituita con Legge Regionale n° 71 del 1995. l'Unione Europea ha promosso il lago a Sito d'Importanza Comunitaria (SIC). Divisa nei settori A e B, è composta dal Lago di Pergusa, dal canneto e dal giuncheto per la nidificazione.
Il lago di forma ovoidale, con un'estensione di 1,8 chilometri quadrati e una profondità massima di 12 metri, racchiuso da un gruppo di alture appartenenti ai Monti Erei, è un'area di estrema rilevanza naturalistica, ricca di biodiversità, in modo particolare di avifauna, in quanto rappresenta l'unica zona umida di sosta nel cuore della Sicilia per gli uccelli migratori. L'area protetta che copre 402,5 ettari completamente ricadente nel comune di Enna, è posta a metri 667 s.l.m. ed ha un perimetro di circa 4.5 chilometri.
Posizionato all'interno della riserva troviamo due Parchi attrezzati entrambi affidati all’Azienda Foreste Demaniali di Enna, il primo vicino all'ingresso principale dell'Autodromo denominato Parco Proserpina, il Parco è intitolato alla dea figlia di Cerere rapita dal dio degli inferi Plutone aperto e inaugurato il 16 ottobre 2011, è un posto immerso nel verde con un'ampia area attrezzata. Il secondo chiamato Selva Pergusina è all'interno della pineta ubicata nella zona sud della conca pergusina, si estende per una superficie di circa 30 ettari. Inoltre sempre all'interno della Riserva convive forzatamente l'Autodromo di Pergusa costruito nel 1951 quindi prima che il lago diventasse Riserva Naturale Speciale.
Flora
- Il lago è cinto da una fascia di vegetazione tipica delle aree umide salmastre che ospita specie caratterizzate da adattamento a condizioni di alta salinità. Le pendici dei Monti Erei, che racchiudono il lago, un tempo erano costellati di boschi, oggi sopravvive solo una piccola area di rimboschimento, nella zona sud del bacino, a ridosso di Cozzo Capitone, detta Selva Pergusina, dal 1937 gestita dall'Azienda Forestale, in cui, accanto alle conifere (Pinus halepensis) e agli eucalipti, (Eucalyptus camaldulensis ed Eucalyptus globulus) introdotti dall'uomo, tornano a persistere le querce,(Quercus virgiliana), i lecci, (Quercus ilex), le roverelle e la rara Quercus calliprinos. Sulle rive del lago prospera il Giunco Marittimo, la Cannuccia di Palude e il Giunco Pungente.
Fauna
- La Riserva riveste un particolare interesse dal punto di vista ornitologico in quanto area nevralgica nei flussi migratori di molte specie di uccelli tra cui per esempio la Gallinella d'Acqua, la Fologa, il Germano Reale, l' Airone Cenerino e molti altri. Oltre agli uccelli la Riserva ospita anche diverse specie di mammiferi tra cui il Riccio, l'Istrice, il Topo Ragno di Sicilia, la Volpe, la Donnola e la Martora. E trattandosi di una zona umida non mancano gli anfibi e oltre al conosciutissimo Rospo Comune c'è il Rospo Smeraldino Siciliano, troviamo inoltre anche la Rana Verde Minore Meridionale. La presenza dei rettili è confortata dalla sgusciante Lucertola Campestre, dal Ramarro Occidentale, dalla Testugine Palustre Siciliana e dal Colubro Liscio serpente simile alla Vipera ma del tutto innoquo. Nelle acque salmestre del lago si può avvistare anche la Natrice dal Collare (Natrix natrix Sicula) o Biscia dal Collare. L'Ente Gestore ha disposto la creazione di sentieri e aree di sosta per i visitatori dotate di capanni per l'avvistamento della fauna ornitica e l'osservazione dell'ambiente naturale.