GUIDA Sagrado/Monumento al IV° Reg. Honved del Regio Esercito Ungherese
Uno dei protagonisti delle cruente battaglie che si svolsero sui Monti San Michele-San Grabriele e nella zona di Sagrado, Castelnuovo, San Martino del Carso fu il 4° Rgt. Fantetia “Nagyvarad” Honved del Regio Esercito Ungherese.
Il Reggimento giunse sul Lago di Doberdò nell’estate del 1915 e per quasi un anno si battè eroicamente contro le schiere nemiche. La loro ultima discesa coincise con la sesta Battaglia dell’ Isonzo, il 6 Agosto 1916 il Colonnello Karoly Kratochwill comandante del Reggimento, schierava un contingente di tremila uomini che per 4 giorni affrontarono i ripetuti attacchi delle unità italiane, finchè il 10 Agosto gli ultimi 200 soldati rimasti sopravvissuti iniziarono a ritirarsi, dopo aver permesso ai loro artiglieri di mettere in salvo le batterie. I reduci memori di queste cruente battaglie decisero di erigere questo monumento al fine di far conoscere ai congiunti dei caduti un posto dove andare in pellegrinaggio e ripercorrendo i luoghi dove furono vissuti tormenti e sacrifici.
In seguito queste intenzioni vennero del tutto stravolte causa questioni politiche in quanto l’Ungheria venne esclusa per mezzo di nuove frontiere e alleanze.
Questo semplice monumento fatto con le pietre del Carso semplicemente cementate assieme cominciò a decadere fino alla rovina quando un giorno la locale Sezione Alpini decise volontariamente di restaurarlo e oggi grazie ai cambiamenti politici gli Ungheresi vengono sempre più spesso in visita al monumento, con Autorità, semplici cittadini, ma soprattutto con le scuole.
Lo stesso Colonello Kratochwill aveva scritto nelle sue memorie: Viandante se un gioirno passerai per quei luoghi bagnati dal sangue che a noi sopravvissuti sono molto cari, troverai sull’erta meridionale del Monte San Gabriele, nei pressi di San Martino del Carso, sul punto di altitudine 124 un monumento che riporta la scritta: "A ricordo degli eroici caduti e delle gloriose battaglie del IV° Reggimento Fanteria Nagyvarad del Regio Esercito Ungherese, fermati un momento, togliti il cappello e recita una prece per tutti coloro che combatterono fedeli alla Patria fino all’ultimo sacrificio<em>
IL Duca d'Aosta Emanuele Filiberto volle ricordare l'eroismo dei soldati ungheresi con una Lapide posta sulla cima del Monte San Michele, la cui frase scolpita è stata da Lui dettata
P.S SEGNALO CHE LA BANDIERA DELL'UNGHERIA HA GLI STESSI COLORI DELLA BANDIERA ITALIANA. I nastri Tricolori lasciati sul monumento sono di visitatori provenienti dall' Ungheria






