GUIDA  Sagrado/Parco Ungaretti e San Martino del Carso

Da Wiki.
Cartello con indicazione dei luoghi del parco- riproduzione della copertina raccolta di poesie: Il Porto Sepolto, notare il timbro Procura del Re 24 Dic.1916
Le prime sei Battaglie dell'Isonzo
Entrata al Parco

Nel Giugno 1915 le truppe italiane penetrarono il settore nei pressi di Sagrado, avvicinandosi alle pendici delle alture retrostanti. Durante le prime 5 battaglie dell’Isonzo Castelnuovo venne coinvolto direttamente nei combattimenti e diverse Brigate e reparti si dissanguarono per espugnare le alture tra le quali: la Brigata Bologna, la Siena, la Sassari, la Brescia, i Bersaglieri e i Volontari 22 Ottobre. Fu un vero massacro per entrambi gli eserciti.

A fine Novembre 1915, il fronte si staticizzò definitivamente sulle posizioni raggiunte, per riorganizzarsi anche logisticamente e nei giardini della Villa sorse un vero e proprio villaggio di guerra anche con diverse postazioni di artiglieria.

Questo territorio teatro di durissime battaglie è stato anche uno dei luoghi dove ha combattuto Giuseppe Ungaretti è qui che già nel 1916 scrive per poi essere pubblicate, una raccolta di poesie dal titolo: “Il porto sepolto”

E’ proprio qui a Castelnuovo nella stessa Villa che per un certo periodo fu sede del Comando italiano, che si è voluto ricordare una delle figure del panorama letterario e storico italiano del 900 con un Parco che porta il Suo nome: “Parco Ungaretti

Il Parco Ungaretti è di proprietà dell’Associazione Amici di Castelnuovo di Sagrado. La Villa ora è circondata da vigneti che una volta erano trincee o campi di battaglia e l’intento è quello di accompagnare il visitatore alla scoperta della Grande Guerra, paesaggio carsico e Giuseppe Ungaretti.

Nel parco ci son o tre aree principali:

la prima è quella della “Torre Panoramica” che è un a struttura portante in tronchi di legno grezzo alta 10mt, che sorreggono una costruzione cubica sulla quale ci si può salire e oltre allo splendido panorama sui vetri si possono leggere alcune poesie di Ungaretti riguardanti i fiumi locali.

La seconda area è quella del “Recinto Sacro” una piccola altura dove sono posizionati 10 blocchi di pietra carsica con al centro una stele in acciaio arrugginito con incisa una poesia di Ungaretti.

La terza area è quella del “Sacrario” un labirinto di pali in legno grezzo alti 6,50mt con al centro una lastra di ottone dove è stato inciso il ritratto di Ungaretti e 2 poesie.

Un po' di storia

Giuseppe Ungaretti era stato chiamato alle armi e mandato sul Carso di Sagrado nel 1915, arruolato come soldato semplice nel 19° Fanteria Brigata Brescia, aveva allora 27 anni. Scriveva la sue poesie su fogli laceri, cartoline in franchigia, ritagli di giornale, le poesie furono mostrate al tenente Ettore Serra, che decise di pubblicarle nello stabilimento tipografico Friulano di Udine nel Dicembre del 1916 e ne furono stampati 80 esemplari, con il titolo "Il porto sepolto"

"incomincio il Porto Sepolto dal primo giorno della mia vita in trincea e quel giorno era il giorno di Natale del 1915 e io ero sul Carso e più precisamente sul Monte San Michele. Ho passato quella notte coricata nel fango, in faccia al nemico che stava più in alto di noi ed era cento volte meglio armato di noi. Per un anno si svolsero combattimenti. Il porto sepolto racchiude l’esperienza di quell’anno"

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Breve nota sul Generale Nivelle

Nivelle Generale francese che nel nel 1916 divenne Comandante in capo dell'esercito francese (carica pari al Capo di Stato Maggiore Generale Cadorna). Venne sostituito nel 1917 dal Generale Petain, in quanto un suo piano chiamato "Offensiva Nivelle" lanciata nell'aprile 1917,fu un vero massacro e un fallimento totale. Costò la perdita di 350.000 uomini(soldati francesi e brtitannici) tra morti o feriti per un guadagno di terreno insignificante, una disfatta che gli valse l'appellativo di macellaio (boucher) dello Chemin des Dames. Venne destituito Maggio 1917.