GUIDA San Giuseppe Vesuviano/Lapide sul monumento di Piazza Garibaldi
La guerra contro l'Austria-Unghe- ria che solto l'alta guida di S.M. il re duce supremo l'esercito ita- liano inferiore per numero e per mezzi iniziò il XXIV maggio MCMXV e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per XLI mesi e vinta. La gigantesca battaglia ingag- giata il XXIV dello scorso otto- bre ed alla quale prendevano parte cinquantuna divisioni italiane tre britanniche, due francesiuna czeco-slovacca ed un reggimento americano contro sessantatre divisioni Austro- Ungariche è finita. La fulminea arditissima avanzata del ventino- vesimo corpo d'armata su trento sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino travolte ad Occidente dalle truppe della settima armata e ad oriente da quelle della pri- ma, sesta e quarta ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della dodicesima, dell'ottava, della decima armata e delle divisioni di cavalleria ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente nella pianura S.A.R. il duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta terza armata, anelante di ritor- nare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate che mai aveva perdute. L'esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissi- me nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'insegui- mento. Ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressochè per inte- ro i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecentomila prigio- nieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila can- noni i resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disor- dine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgo- gliosa sicurezza. DIAZ |