GUIDA Sant'Antimo/Edifici Religiosi
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- Chiesa della Santissima Annunziata e San Giuseppe
- Pur avendo subito diverse modifiche risale al XVI secolo. E' affiancata da un campanile, coperto da una cupola, a cinque ordini di cui l'ultimo è di forma ottagonale.
- La facciata è composta da due ordini con in mezzo un'edicola sormontata da un finestrone.
- L'interno presenta una navata singola con cappelle laterali abbellite da marmi pregiati. Il soffitto è ben decorato da un dipinto raffigurante l'Assunzione della Vergine. Di fronte all'ingresso è posto lo spazio per il coro sostenuto da pilastri costruiti in marmo.
- Chiesa dello Spirito Santo
- Edificata nel XVI secolo, presenta una forma a croce latina ed è affiancata da un campanile costruito in pietra di tufo.
- Le varie modifiche apportate hanno, purtroppo, alterato i lineamenti dell'originario disegno. Infatti, pur essendo in stile rinascimentale presenta elementi tardo-barocchi.
- L'interno è completamente decorato in marmo. Le navate sono tre e al di sopra della centrale si erge l'elegante cupola abbellita da una maestosa lanterna.
- Ai lati delle navate sono visibili delle cappelle, mentre sul lato sinistro della chiesa c'è la zona dedicata alla sagrestia che conduce ad un giardinetto.
- All'interno della cella a loro dedicata troviamo tre campane di cui la più grande fu forgiata nel 1586, secondo le antiche credenze, con il bronzo di un cannone utilizzato nella battaglia di Lepanto.
- Chiesa di Sant'Antonio
- Anche se risale al XIX secolo presenta un'impronta artistica e architettonica rinascimentale.
- La facciata, in due ordini, è attorniata da piccoli archi chiusi e capitelli che conferiscono alla chiesa eleganza e bellezza.
- L'interno, anch'esso molto semplice, è a tre navate. Dalla centrale è possibile proseguire verso l'abside dove si trova la statua di Sant'Antonio.
- Convento di Santa Maria del Carmine
- Fu costruito nel 1614 grazie a don Francesco Raverterio, feudatario di Sant'Antimo e duca della Salandra, che concesse ai frati Minori un vasto terreno su cui edificare il Convento.
- Modificato più volte, mantiene la sua struttura primordiale nel chiostro ancora in stile seicentesco. Dal 1866, però, non essendo più sovvenzionato fu chiuso per essere adibito a ospedale civico, orfanotrofio e asilo per l'infanzia.
- I frati Minori hanno dovuto attendere fino al 1914 per poter, nuovamente, usufruire del convento grazie ad un atto notarile dell'11 maggio.
- Chiesa di Santa Maria del Carmine
- Risale alla prima metà del Settecento e si caratterizza per la navata singola in stile barocco. Presenta tre cappelle laterali ed è ricca di opere d'arte.
- Sulla porta d'entrata troviamo un bassorilievo che rappresenta la Vergine del Carmelo al di sotto del quale è visibile lo stemma, in marmo, di don Francesco Raverterio.
- All'interno le opere degne di nota sono: il Crocifisso in legno di Fra Francesco da Scilla del 1686; il coro e la sagrestia del XVIII secolo in legno intagliati; la tela della Vergine del Carmelo dietro l'altare maggiore e le statue dei Santi Francesco e Antonio che risalgono al Seicento.
- Chiesa San Vincenzo Ferreri
- nasce all’inizio degli anni '90, costruita con i fondi della legge 219/81 ed ubicata all’interno dei rioni 167 e 219.
- Le sue attività, oltre quelle specificatamente religiose per la guida delle anime, sono rivolte al territorio in una lettura attenta della povertà che di più influiscono sul tessuto sociale. Non manca una particolare attenzione ai minori attraverso varie attività oratoriali.






