GUIDA Sassari/Duomo di San Nicola di Bari
Ecco la più importante chiesa cittadina, di fondazione medievale, ma dalla classica facciata spagnola.
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Storia
La prima pieve risale al XII secolo, mentre al XV secolo risale una prima risistematizzazione della fabbrica secondo i canoni gotico - aragonese. L'attuale facciata è opera degli ingenti lavori avviati dagli spagnoli in città nel Seicento. I lavori dell'attuale prospetto si svolsero fra il 1650 e il 1723.
L'opera, forse, si deve a tal Baldhasar Romero e si articola secondo i canoni degli stili plateresco e churrigueresco, con l'utilizzo di ricchi festoni, ghirlande, motivi fitomorfi che, con senso di eleganza e brio, movimentano le superfici, incorniciando nicchie e lesene.
Esterno
La facciata si divide fra un portico a tre campate ed una parte superiore - coperta da un bugnato liscio, dove, entro nicchioni absidiati e finemente decorati, campeggiano le statue dei Santi Gavino, Proto e Gianuario. Particolarmente interessante si presenta la decorazione interna del nartece, chiuso con volte a crociera costolonate con chiavi di volta decorate da stemmi, di gusto gotico catalano.
Particolarmente affascinante si presenta la giustapposizione di elementi tardorinascimentali, barocchi e gotici che si registra dentro il portico: sopra l'arco del portico, in posizione centrale, le cornici e l'architrave - ricchissimi di dettagli - sono spezzati per la presenza di un ricco gonfalone a sbalzo.
Ridondante e sontuosa e la decorazione ed i motivi di intagli, su timpani, cornici e sull'architrave e la trabeazione che divide i due ordini della facciata. La parte terminale della facciata è chiusa da un arco ondulato e ribassato. Al centro è una grande nicchia architravata con la statua di san Nicola.
Interno
L'interno mantiene ancora l'originale impronta gotica. Notevole il gioco delle volte a crociera costolonate. Si notino il tamburo aperto da bifore. Queste strutture sono tornate alla luce a seguito di un restauro (1952) che ha asportato le superfetazioni ottocentesche. Il presbiterio conserva le decorazioni barocche. La zoccolatura sotto la balaustro è opera di Vincenzo Vitali (1654).
Fra le numerose opere segnaliamo;
- Madonna del Bosco, scuola senese del Trecento, altare maggiore
- 2 cappella a dx, Martirio dei Ss. Cosma e Damiano, di Carlo Maratta
- 3 cappella sx, Madonna e Santi di Diego Pinna (1626)
- Sagrestia, volta in cotto quattrocentesca
- Sagrestia Nuova (1605)
- Sala capitolare (1754)
Galleria Foto
Mappa del luogo in cui si trova il Duomo di San Nicola, in Piazza Duomo