GUIDA Siracusa/Chiesa di Santa Lucia fuori le mura
La Chiesa di Santa Lucia, costruzione del periodo bizantino (VI secolo), fu innalzata nell'area dove, secondo la tradizione, la Vergine siracusana subì il martirio.
Fu riedificata durante il periodo normanno (XII secolo) di cui conserva le absidi, il portale ed i primi tre ordini del campanile. Riordinata dopo il terremoto del 1693, vi fu aggiunto un portico attribuito a Pompeo Picherali.
L'interno è a tre navate e presenta alcune rielaborazioni di diversi periodi, quali ad esempio il soffitto ligneo con travi dipinte (XIV secolo), i pilastri sui capitelli che sostituivano le colonne, e le cantorie attribuite al Vermexio.
Dietro l'altare vi era sistemato il famoso quadro del Caravaggio raffigurante il "Seppellimento di Santa Lucia", dipinto dall'autore in occasione del suo breve soggiorno a Siracusa. Questo quadro è ora esposto presso la chiesa di Santa Lucia alla Badìa, sita in Ortigia, in Piazza Duomo.
Adiacente alla chiesa è visibile un battistero a pianta ottagonale, opera del Vermexio (XVII secolo), detto cappella del Sepolcro. All'interno si conserva solo il loculo che servì alla sepoltura della santa; il corpo si trova attualmente a Venezia nella chiesa di San Geremia.
Sotto l'altare è posta una statua in marmo della Santa Opera di Gregorio Tedeschi (1634). Tale cappella è aperta solo durante la festività di Santa Lucia, dal 13 al 20 dicembre di ogni anno.