GUIDA Siracusa/Lapidi del monumento ai caduti e invalidi sul lavoro
Città di Siracusa A.N.M.I.L. di Siracusa L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE E L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI ED INVALIDI SUL LAVORO DEDICANO A COLORO CHE CON IL PROPRIO SACRIFICIO HANNO CONTRIBUITO ALLO SVILUPPO ED AL PROGRESSO DELLA COLLETTIVITA' Siracusa 7 dicembre 2003 |
MONUMENTO AI CADUTI ED AGLI INVALIDI SUL LAVORO L'opera è stata realizzata grazie alla sensibilità dimostrata dall'avv. Giambattista Bufardeci,sindaco di Siracusa e dal cav. Giuseppe Zaccarello presidente dell'ANMIL provinciale di Siracusa. Con essa si intende ricordare le fatiche profuse ed il dolore con cui molti lavoratori, donando parte di sè, hanno contribuito allo sviluppo e alla crescita umana, culturale ed economica del territorio siracusano. La volontà di tradurre in immagine la figura del mutilato ed invalido del lavoro vuole essere presenza concreta e simbolica, da innalzare nel cuore della città, a duratura memoria di tutti coloro che, operando all'interno di molteplici ambiti lavorativi, hanno con il loro sacrificio reso possibile la realtà del'oggi. C'è in questa visione una consapevolezza amara, dietro ogni "umile", si muove l'ombra del dolore, della sofferenza: la vita è un conflitto continuo. Questi uomini eroici, quasi "spavaldi", che vivono il loro quotidiano dolore con una composta dignità, non sono collocati in una tetra cornice, anziil loro vissuto appare alleggerito da una luminosità che pervade e permea l'opera; luminosità che sollecita una riflessione: si può vivere ai margini della società ed essere al centro del mondo. L'opera è un omaggio ai mutilati ed invalidi del lavoro affinché la collettività riponga tra le sue più preziose memorie intangibile il valore del sacrificio personale. Un Sacrificio non avvilito ad usbergo retorico, ma ricco e pieno del senso accordatole dalla sua stessa etimologia e dalla storia nel quale universalmente si riconosce chiunque, svolgendo una qualsivoglia attività lavorativa, subisca un infortunio. Di qui la presenza del monumento a testimonianza di un eventostraordinario ed al tempo stesso troppo frequente, che ha legato in un unico afflato uomini e donne nella generosa lotta a favore della sicurezza nei luoghi di lav oro. Siracusa, 7 dicembre 2003 |