GUIDA Sperlinga/Castello di Sperlinga
Situato ai margini meridionali dei Monti Nebrodi, il Castello di Sperlinga sorge su una rocca a 750 metri d'altezza e domina la cittadina nella omonima provincia di Enna, è un castello medievale scavato nella viva roccia arenaria strappato a un unico monolite con un nucleo rupestre risalente a 4000 anni fa abitato da popolazioni indigene sicule.
Conusciuta anche come regale dimora rupestre l'inizio della costruzione si può comunque stimare in un periodo compreso tra la fine dell'XI secolo e l'inizio del XII, sotto i normanni intorno all'anno 1081.
Durante La Guerra dei Vespri vi si rifugiò una guarnigione angioina, opponendosi strenuamente per quasi un anno all'assedio dell'esercito aragonese, unica roccaforte in sicilia a resistere fino al 1283, da qui il famoso detto: «Quod Siculis placuit, sola Sperlinga negavit»; «Ciò che fu stabilito dai Siciliani, solo Sperlinga lo negò», posta sull’architrave d’ingresso della rocca. Il castello fu succesivamente assegnato nel 1324 dagli aragonesi alla famiglia Ventimiglia.
Ceduto dal principe di Castelbuono Giovanni Ventimiglia al barone Giovanni Forti Natoli nel 1597, e in seguito nel 1658 venne acquistato dalla famiglia Oneto, duchi di San Silvestro, nel 1680 passò al figlio Domenico Oneto e Spatafora che essendo privo di prole lo lasciò nel 1698 al parente più prossimo il fratello Francesco Oneto e Spatafora, per passare infine nel 1862 alla famiglia del barone Nunzio Nicosia che a sua volta lo donò al comune di Sperlinga nel 1973.