GUIDA  Spoleto/Frazioni/Colle Fabbri

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Spoleto/Frazioni/Colle Fabbri

Colle Fabbri - Panoranica
Colle Fabbri - Panoranica

  • E’ un piccolo agglomerato urbano ubicato ai piedi della catena dei Monti Martani che, sulla fine del XIV secolo, fu un’antica villa munita di mura (del Comune di Spoleto) e facente parte del complesso sistema di insediamenti fortificati costruiti nella pianura spoletina, susseguentemente alla restaurazione albornoziana. Oggi, della sua caratteristica originaria rimane ben poco e larga parte dell’abitato è stato ristrutturato ed ha perso le sue caratteristiche medioevali. Alla fine del XIX secolo fu al centro di uno dei più vasti territori di sfruttamento minerario di lignite dell’Umbria che legò la storia degli abitanti della zona al lavoro nelle miniere.
Curiosità:
- Le miniere sono costituite da numerosi pozzi di estrazione, alcuni profondi fin quasi 400 metri, con centinaia di chilometri di gallerie che si intersecano, teleferiche e ferrovie minerarie che collegano le aree di estrazione agli impianti di lavorazione ed alla rete ferroviaria statale. Queste arrivarono ad occupare circa millecinquecento persone e nell’anno 1955 uno scoppio di grisou causò la morte di ventitrè minatori. Nell’anno 1961 le miniere, dopo essere state ridotte, cessarono definitivamente l’ attività, a causa dell’esaurirsi dei filoni e della minore redditività di tutto il settore.
- Questo piccolo centro è anche molto noto ai geologi ed in particolare a chi si interessa di petrologia e di mineralogia a seguito dell’avvenuta scoperta (nell’anno 1984) di un centro igneo (edificio vulcanico a forma di bastione) al cui interno è presente un corpo subvulcanico costituito di "euremite" (dal greco "eurema": ovvero "cosa trovata inaspettatamente"). Si tratta di una roccia con struttura caratterizzata da piccoli vuoti, di colore grigio e ocraceo con livelli mammellonari bianco-giallastri e con livelli fortemente arrossati. Secondo l’ipotesi più probabile l’origine del deposito è magmatica, costituito da un’intrusione di origine ignea in una fessura tra gli strati di rocce sedimentarie e l’età in cui è avvenuta tale conformazione (stimata) è compresa fra 500.000 e 300.000 anni fa. La roccia ha un notevole interesse per le rare specie mineralogiche presenti in essa e, in particolare, le zeoliti: dalle più comuni phillipsite e cabasite alla rara gismondina fino alla rarissima willhendersonite.