GUIDA  Stresa/Ville e Palazzi

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Ville e Palazzi a Stresa

  • Villa Pallavicino
Costruita nella seconda metà del milleottocento,è circondata da un grande giardino all’inglese dove si alternano prati,arbusti e zone ricche di grandi alberi.Acquistata dai "Marchesi Pallavicino" di Genova ,nell’anno 1862 apportarono modifiche all’intero comprensorio sino ad ottenerne l’attuale impianto architettonico di gusto tardo neoclassico.La villa,a tre piani con una veranda posta ad occidente,è coperta da una terrazza con balaustre decorate da statue.Il basamento è costituito da un terrazzo dal quale si snodano due imponenti scalinate laterali che conducono al giardino.La facciata è elegante e sobria.Dall'anno 1954 il giardino è stato trasformato in un Parco zoologico.
  • Villa Ducale
Edificata alla fine del XVIII secolo da "Giacomo Filippo Bolongaro" (partito fanciullo e povero da Stresa quale emigrante e ritornato nel 1771 anziano e con una fortuna accumulata in Germania ed in Olanda),a pianta rettangolare sopra un basamento utilizzato come terrazza e circondato da raffinate balaustre con una scalinata esterna a due rampe sorretta da colonne,è l’edificio più antico della cittadina lacustre.L’ultima discendente della famiglia "Bolongaro", dispose che dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1848,la proprietà della villa passasse al filosofo "Antonio Rosmini" affinchè costituisse la prima scuola elementare maschile (successivamente affidata ai "Padri Rosminiani").Durante il soggiorno di Rosmini (1850-1855) la villa divenne un prestigioso ritrovo di uomini di cultura nazionale e internazionale quali: Alessandro Manzoni,Niccolò Tommaseo, San Giovanni Bosco;i Marchesi Gustavo di Cavour (fratello di Camillo), Arconati e Boncompagni; i Conti Collegno e Cibrario.Nell’arco temporale che va dal 1857 all’inizio del 1900 la villa,passata di proprietà della "Principessa Elisabetta di Sassonia" (Duchessa di Genova),divenne uno dei luoghi di ritrovo preferiti dalla nobiltà europea ed assunse l’appellativo di Villa Ducale.Morta la Principessa,la villa conobbe diversi proprietari fino ad essere acquisita,nel 1942,dai Padri Rosminiani. Completamente rimaneggiata nel dopoguerra,è oggi la sede del Centro Internazionale di Studi Rosminiani,di un museo dedicato al filosofo e di un’importante biblioteca fornita di testi di ambito biomedico. Nel giardino che circonda il Palazzo,prosperano varie specie di piante anche esotiche.