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Foto Taggia: 2012, 2009, 2008 |
Taggia è situato in Liguria in Provincia di Imperia. Tra gli edifici religiosi: Chiesa dei SS. Giacomo e Filippo (1675-1681); Chiesa di San Martino; Chiesa della Madonna del Cannetto.
Confina con i comuni di: Ceriana, Castellaro, Badalucco, Riva Ligure, Sanremo, Dolcedo e Pietrabruna.
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Dove Mangiare
- Ristorante Castelin, Via Roma, 9
- Ristorante Giuan, Via C. Colombo, 290 (Arma Di Taggia)
- Ristorante La Conchiglia, Via Lungomare, 37 (Arma Di Taggia). Tel. 0184-43169. Chiuso giovedì a pranzo e mercoledì.
- Ristorante La Taverna Del Pescatore, Via Candido Queirolo, 98 (Arma Di Taggia)
- Ristorante Pizzeria La Darsena, Via Lungomare, 213 (Arma Di Taggia)
- Ristorante Playa Manola, Via Lungomare, 90 (Arma Di Taggia)
Biblioteche
- Biblioteca Civica, Viale delle Palme (Arma di Taggia)
- Biblioteca dei padri Cappuccini, Via S. Francesco, 2
- Biblioteca dei padri Domenicani, Piazza Beato Cristoforo, 6
- Biblioteca del Museo ferroviario ligure, Presso ex stazione ferroviaria
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Associazione Culturale "Amici della Musica", Viale Mazzini, 46 Telefono 0184/475600
- Associazione Famiglie per L'Aiuto Ai Tossicodipendenti, Via Mameli, 1
- Associazione Volontaria P.C. Antincendi Boschivi V.Argentina Armea, Sal.S.Cristoforo Angolo I Maggio, 1
- Fondazione Maria Caterina Pizzio- Alberto Rovera, Via Soleri, 11
- Museo Ferroviario Ligure, Via Blengino c/o Stazione FS
- Ospedale di Carità Onlus, Via Ruffini, 6
- Pubblica Assistenza Associazione Volontari Croce Verde Arma Taggia, Via Aurelia Ponente, 48 (Arma)
- Radio Club Valle Argentina, Arma Via Aurelia Ponente, 160
- S.T.R.A.D.E. Società Cooperativa Sociale, Piazza Doria, 8
Bibliografia
- Appunti per la storia di Taggia, L. Raghezza (1908)
- Passeggiate nei dintorni di Taggia, G. Martini (1884)
- Taggia, Gabriella Fanchiotti, Ed. Ennepilibri (2004)
- Taggia e Arma: un mare di fiori. Tra arte e natura: da Riva, S. Stefano e S. Lorenzo alla valle Argentina, A. Torcello, Ed. GGallery (1995)
- Taggia. Chiesa e convento dei padri cappuccini, Fulvio Cervini, Ed. De Ferrari & Devega (1994)
Memorie Storiche
In Corografia fisica, storica e statistica (1837) così viene descritto il comune:
Taggia, forse l'antica Tabia, è una piccola e non bella città, posta però in ridentissima valle. La vicina fiumara lambisce a levante gli avanzi delle vecchie mura, che le servirono di difesa sino alla mela del secolo XVI, ma che vennero poi in gran parte distrutte: presso la porta restò in piedi l'inutile ingombro di alcuni bastioni. Si vedono in Taggia parecchi grandiosi palazzi, e vi primeggia quello dei Curli ora del March. Federigo Spinola. Le abitazioni del popolo sono di meschino aspetto. Soprabbonda questa piccolissima città di chiese e di religiosi: nove se ne contano delle prime, non compresa la collegiata; una di esse è ufiziata dai PP. Cappuccini, un'altra dai Domenicani, e S. Caterina è attigua ad un convento di religiose, dell'ordine esse pure di S. Domenico, ma che si prestano alla educazione delle fanciulle. Avvertasi che la fondazione del Convento dei Domenicani, avvenuta nel 1459, attirò in Taggia valentissimi artisti, che ne fregiarono i sacri edifizj con ragguardevol numero di dipinti. Fino dal 1477 Corrado d'Alemagna dipingeva pei religiosi predetti varie tavole scompartite da tramezzi e col fondo in oro: poi Lodovico Brea lavorava nella cappella del Rosario, ed uno scolaro del Perugino nell'ultima cappella del lato sinistro; indi il Macari da Pigna conduceva la parte del Crocifisso intorno al 1520. Contribuiva contemporaneamente il comune nel formare a quei Padri la biblioteca; anche in essa, oltre il prelodato Brea, lavorò il Malosso ad una Natività con leggiadrissimo stile. Nella collegiata, fatta costruire dal cardinale Giò. Gastaldi nativo della città, si conservano altre tre tavole del XV secolo; ma la Risurrezione a chiaro-scuro è di Luca Cambiaso, e le due statue dei santi titolari Giacomo e Filippo sono sculture di uno scolare berninesco. Oltre i diversi uffizj regj, possiede Taggia, come capo di Mandamento, un pubblico Spedale ed un istituto di istruzione. Questa piccola città ed i luoghi circonvicini serberanno dolorosa memoria del terremoto, che ivi fece sentirsi per più mesi nel 1831.