GUIDA  Teggiano/Cattedrale Santa Maria Maggiore

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Storia

La Chiesa fu realizzata da Carlo D’Angiò nella seconda metà del XIII secolo e consacrata nel 1274. Originariamente aveva una impostazione architettonica di tipo gotico a tre navate con il transetto e l’abside. Successivamente, sia il terremoto del 1857 che l’essere diventata sede di diocesi, fu l’occasione per ingrandire la chiesa aggiungendo il transetto, il presbiterio e la sacrestia. L’ingresso che originariamente era sulla piazza preceduto da archi fu spostato nel vicolo, e gli archi gotici a sesto acuto diventarono archi a tutto sesto. Il Portale maggiore che richiama i portali pugliesi, fu realizzato dallo scultore Melchiorre da Montalbano che, avendo lavorato per molto tempo con maestranze pugliesi, subì tale l’influsso pugliese, e lo riscontriamo sia negli stipiti che presentano colonnine corinzie, sia nell’architrave piano sormontato da un arco a tutto sesto che termina con un frontone. Anche il portale laterale richiama quello principale, la cui realizzazione si attribuisce a Francesco da Sicignano. Su via Roma, la facciata laterale è arricchita da quattro edicole funerarei, due colonne con capitello e un Cavaspina, risalenti all’epoca romana. Il campanile è una realizzazione moderna dei primi del novecento. L’interno presenta un ricco patrimonio scultoreo, abbiamo: la statua lignea di San Cono da Teggiano, un Crocifisso sempre in legno del 1400 e due tele del 1600, raffiguranti:” La Madonna con San Cono” e “ Miracolo di San Cono”.

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