GUIDA Torgnon/Musei
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Torgnon/Musei
- Realizzato in un sito che ha mantenuto intatta l’architettura tradizionale, costituisce un "unicum" di notevole interesse: un "rascard" a schiera (costruito fra il 1463 e il 1503 ed anticamente utilizzato per l’essiccazione dei cereali e l’immagazzinamento dei covoni di grano) , ed unico esempio in Valle d'Aosta , composto da un "grandze" (con analoghe funzioni, ma edificata nel 1700) ed un "grenier" (risalente al XV secolo ed adibito alla conservazione delle derrate alimentari) . Conservatisi senza alcuna necessità di restauro ad eccezione del tetto e valorizzati con un allestimento originale, valorizzano un passato da non dimenticare.
- La visita inizia al piano terra del "rascard" con l’esposizione permanente il "Labirinto della Memoria" che racconta, attraverso una serie di pannelli espositivi, le tappe del processo evolutivo fin dai primi insediamenti umani sul territorio, l’origine e l’evoluzione del villaggio, la vita e l’organizzazione sociale degli abitanti. Nei locali interni del piano superiore, chiamati "tsé", sono ospitate le collezioni: quattro sezioni tematiche permettono di avvicinare le realtà della vita rurale: la fienagione, il grano, il mulo e la stalla. Nel "grenier" trovano posto gli attrezzi da lavoro, usati normalmente per la trasformazione dei prodotti, dalla lavorazione del latte e della carne alla preparazione del pane, con un'esposizione dedicata agli utensili per la lavorazione del legno.
- Il percorso museale si completa con la visita al mulino, che si trova poco distante, sulle sponde del Torrente Petit-Monde.
- Curiosità:
- - Il "raccard" (o "rascard") a schiera è stato costruito con tronchi di larice su dei pilotis, funghi di legno e pietra, che favorivano la ventilazione e impedivano ai roditori di salire.
- - La "grange" (o "grandze") è stata edificata con le stesse tecniche di costruzione del "raccard" e l’area centrale veniva utilizzata per la battitura del grano.
- - Il "grenier", edificato su un basamento di pietra, era utilizzato per la conservazione delle provviste. La parte superiore, costruita con tavole di legno squadrate e perfettamente incastrate tra loro, è suddivisa in piccole cellule, che appartenevano ai diversi nuclei famigliari.
- Museo d’Arte Sacra , Frazione Mongnod Telefono 0166-540241/0166-540213 [3]






