GUIDA Torino/Chiesa della Immacolata Concezione
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Edifici Religiosi/Chiesa Immacolata Concezione
- Ubicata in Via Arsenale ,all’angolo con Via Lascaris ed all’interno dell’isolato urbano un tempo denominato di "Santa Francesca",è nota anche quale Cappella dell’Arcivescovado in quanto parte del complesso sede dell’ Arcivescovo di Torino (dall’anno 1776) .Con l’approvazione del Duca Carlo Emanuele II , Carlo Emanuele Filiberto di Simiana ( Marchese di Pianezza ) ne promosse la sua edificazione (iniziata nell’anno 1677 e dopo un’interruzione di circa un ventennio fu terminata nell’anno 1694) su progetto presumibile del Padre Teatino Guarino Guarini . La facciata presenta un prospetto sinuoso dovuto all’intersezione di due cerchi,di cui quello convesso prosegue all’interno.La planimetria è determinata da due circonferenze di uguale diametro collocate alle estremità dell’asse longitudinale e separate da un rettangolo che a sua volta si dilata trasversalmente in due cappelle.Le volte,a bacino aperto con costoloni (le due estreme) e a botte (sul rettangolo centrale),sono illuminate dalla luce indiretta filtrata dall’ambulacro che corre continuo lungo il perimetro dell’edificio.L’altare maggiore progettato come un imponente baldacchino che si espande nel piccolo coro (su progetto di un architetto piemontese e realizzato fra il 1697 e il 1709) fu eseguito da marmorari Luganesi.La mensa è staccata dal resto dell’altare ed è ornata con un ovale raffigurante la "Madonna col Bambino" e reca lo Stemma Araldico della Famiglia Simiana .La volta è ornata con originali pannelli di cartone dipinti a guazzo,dorati e ombreggiati con motivi geometrici e floreali.La cappella di sinistra, denominata "del Crocifisso", venne eretta nell’anno 1696 per volere di Giuseppe Nicola Vittone (padre del noto architetto Bernardo Antonio Vittone ) e l’altare (realizzato su disegno di Bernardo Vittone ) presenta una pala raffigurante "La predica di San Vincenzo de Paoli" (realizzata da Alessandro Trono nell’anno 1738); la cappella di destra è dedicata a "San Giuseppe" (l’altare appare di realizzazione più antica di quello di destra) con una pala raffigurante "Il Transito di San Giuseppe" (realizzato da Giovanni Antonio Mari ).Al suo interno vi sono anche gli affreschi di Giovanni Battista Crosato che raffigurano il Trionfo della Santissima Trinità.
Esterno
- Curiosità :
- - Sotto la chiesa (con esclusione della zona presbiteriale) è presente un’intercapedine alta quasi un metro dove un locale interrato vero e proprio, coperto a volta,aveva svolto nel passato più remoto la funzione di luogo per la sepoltura dei religiosi.Il pavimento risulta sospeso sull’intercapedine sottostante mediante una struttura di travi e travetti di legno, con soprastante palchetto, poggiante su pilastrini anch’essi di legno.
- - Nella prima metà del XIX secolo la chiesa divenne Oratorio per le ordinazioni e le funzioni particolari dell’ Arcivescovo (tra l’altro qui, San Giovanni Bosco fu ordinato Sacerdote il 5 giugno 1841).






