GUIDA  Torino/Chiesa di San Filippo Neri

Da Wiki.

Edifici Religiosi/Chiesa di San Filippo Neri

Complesso di San Filippo Neri - Panoramica
Complesso di San Filippo Neri - Panoramica

  • E’la chiesa più grande della città e costituisce monumento di prestigio nazionale.Ubicata al centro di un tessuto urbano tra i più significativi d'Italia,sull'area già occupata dalla precedente Chiesa di Sant'Eusebio ,fu edificata a cura della Congregazione dei Padri dell’Oratorio di San Filippo Neri (Santo co-patrono della città) ,per volere del Duca Carlo Emanuele II.Iniziata nell'anno 1675 da Antonio Bettino e ricostruita dopo il crollo della cupola,su progetto dell’ Architetto Filippo Juvarra ;fu rimaneggiata nella facciata (con evidente ispirazione neoclassica dimostrata dal pronao)nell’anno 1823 ad opera dell' Architetto Giuseppe Maria Talucchi ; nell’anno 1891 fu realizzato il frontone sovrastante,su disegno di Ernesto Camusso .L’edificio religioso fa parte di un complesso che comprende anche l' Oratorio (progettato dallo stesso Filippo Juvarra nell’anno 1723,portato a termine da Ignazio Agliaudo di Tavigliano ed odiernamente ospitante la sede del Museo Internazionale di Arti Applicate Oggi )e la Casa dei Padri .Nei sotterranei del complesso vi è una cripta cimiteriale ove riposano i Padri fondatori,i cittadini del centro città di quell'epoca,alcuni Caduti nelle Guerre Napoleoniche ed i resti del Beato Sebastiano Valfrè .
  • L’interno presenta una sola navata rettangolare,coperta da volta a botte con finestre ellittiche e stucchi,mentre lungo i lati si aprono sei Cappelle caratterizzate da coperture elissoidali,troncate dalla parete perimetrale della navata (degne di nota sono le colonne che le affiancano,in onice rosso di Busca .L'altare maggiore,con sei colonne tortili (che sostengono l'alzata in marmo e le tre statue raffiguranti la Fede,la Speranza e la Carità,dello scultore luganese Carlo Francesco Plura ), fu eretto nell’anno 1703 ad opera di Francesco Maria Giudici ;la pala,realizzata tra il 1701 ed il 1708,per opera di Carlo Maratta raffigura: La Vergine,il Beato Amedeo,Santa Caterina,Sant'Eusebio e San Giovanni Battista. L'organo di destra,di inizio 1800, è opera dei fratelli Serassi di Bergamo e fu ampliato da Carlo Vegezzi Bossi agli inizi del 1900. Il pavimento del presbiterio,in marmo policromo,è stato disegnato dallo stesso Architetto Filippo Juvarra.Oggi la struttura è sede e centro di numerose attività artistiche e culturali oltre che religiose.

Esterno Chiesa

Interno

Curiosità:
in questo edificio religioso fu ambientata la vicenda principale del romanzo "A che punto è la notte" di Carlo Fruttero e Franco Lucentini ,da cui è stata tratta la miniserie televisiva omonima diretta da Nanni Loy , con Marcello Mastroianni .