Che raccolti sui campi di Novara
- in un giorno di sventura
- lo scettro e la spada del magnanimo padre
- irremovibile nella fede giurata
- gli ordini dello Stato
- concorde il Parlamento
- alle preservate libertà civili conformò
- che rivendicato nella Tauride
- l'onore delle armi Italiane
- il Diritto Nazionale
- nei Consigli d'Europa proclamò e difese
- e al grido di dolore delle Provincie oppresse
- sceso in campo nel nome d'Italia
- coi sagaci ardimenti e le opportune alleanze
- ad unità di Stato
- accolti i plebisciti
- la Nazione redenta costituì
- acclamato dagli Italiani in Roma Capitale
- Padre della Patria.
- Questo ricordo
- il Municipio Torinese decretava
- il giorno 25 gennaio 1878
- quando l'universale compianto
- riconsacrò il voto popolare
- che aveva inseparabilmente congiunti
- i destini
- della Patria e della Monarchia