GUIDA Torino/Palazzo Graneri della Roccia
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Ville e Palazzi/Palazzo Graneri della Roccia
- E’uno degli edifici tra i più rappresentativi della città,realizzato dall’ Architetto Giovanni Francesco Baroncelli alla fine del XVII secolo per l’ Abate Marc’Antonio Graneri , Commendatario d’Entremont ( Canonico regolare degli Agostiniani e Primo Elemosiniere di corte ). Riccamente decorato al suo interno,ha una pianta a "U" a tre piani che si sviluppano intorno al grande cortile d’onore su cui si affaccia un elegante porticato sovrastato dal loggiato,chiuso da vetrate e trasformato in galleria nell’anno 1860 (è una dimora tra le più sontuose e rappresentative della città che attribuisce grande importanza allo spazio aperto dei cortili e dei giardini privati interni).Un fondale prospettico,visibile dalla strada,invita a entrare in un atrio fastoso,aperto in successione verso la corte e il giardino,da dove è possibile ammirare la vera facciata del palazzo,articolata nel rapporto fra il corpo centrale e le due brevi ali raccolte sui lati.Uno scalone monumentale a base quadrata sorretto da imponenti pilastri conduce al piano nobile (il primo ed oggi sede del Circolo dei Lettori ) dove è posizionata la Galleria ,immersa nella luce che attraversa le grandi finestre affacciate sul cortile interno.In questo piano sono di rilievo:
- - la Sala Grande : è tra i saloni privati più ampi della città ed è ispirata al salone dedicato alla dea Diana nella Reggia di Venaria Reale ;
- - Sala gioco :usata come camera da letto fino all’anno 1860, poi dedicata al biliardo e nel 1900 al gioco delle carte.Presenta alle pareti numerosi quadri che vennero dipinti dai soci del Circolo degli Artisti (oggi la sala ospita eventi di varia natura);
- - Sala Musica :appartata ed intima,con due grandi specchi,in cui la "Lira" è uno degli strumenti musicali raffigurati nei dipinti sulle sovrapporte (da cui la sala prende il nome);
- - Salotto Cavour : sembra che in questa sala lo stratega italiano,raffigurato in un busto marmoreo,abbia firmato i primi documenti d’Italia;
- - Sala degli Artisti :una volta adibita a sala ricevimenti oggi è adibita a sala da lettura e presenta alle pareti numerosi ritratti di artisti;
- - Sala dei filosofi :all’origine camera da letto dell’ Abate Antonio Graneri della Roccia ed utilizzata poi per il gioco delle boccette ( già Sala dei biliardi ) oggi è lo spazio,con tavolini e poltrone, dedicato allo studio ed al relax. Sopra le porte ci sono i dipinti degli allievi del Caravaggio ,mentre in alto il mito di "Diana" ed "Endimione" riempie il soffitto di storie e colori;
- - Sala di lettura ;
- - Salotto cinese :un tempo occupava il triplo dello spazio odierno e sue parti si possono ritrovare nel Kunstgewerbemuseum di Berlino ( Germania );
- - Sala del Biliardo : occupata da un grande biliardo è adibita a sala da pranzo e buffet.
- Curiosità :
- - Dall’anno 1858 è stata la sede del Circolo degli Artisti e dall’anno 2006 è la sede del Circolo dei Lettori ;
- - Il Circolo degli Artisti ,quale importante punto di riferimento per la vita culturale torinese,mise in scena nel salone d'onore del’edificio numerose rappresentazioni teatrali e musicali fin dagli anni sessanta del 1800;
- - Nella Sala Grande si svolsero i seguenti eventi:nell’anno 1706 la festa per la liberazione di Torino dall’assedio dei francesi,che Giosuè Carducci descrisse <<di fumo,polve e di vittoria allegri>> ;nell’anno 1859 il ballo di fidanzamento tra la Principessa Maria Clotilde di Savoia e Gerolamo Bonaparte ; nell’anno 1905 Arturo Toscanini suonò il suo violoncello e Francesco Tamagno fece tremare il grande lampadario con il "do" di petto;
- - Il palazzo possedeva un posto di vedetta con una torretta emergente (utile nel periodo di guerra) che fu demolita nell’anno 1976 , mentre è ancora esistente e visibile parte della scala elicoidale che ne dava accesso,situata a fianco dello Scalone d’Onore.