GUIDA  Torino/Palazzo Turinetti di Pertengo

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Villee Palazzi/Palazzo Turinetti di Pertengo (già Palazzo Renant de Felicon)

Palazzo Turinetti di Pertengo - Panoramica
Palazzo Turinetti di Pertengo - Panoramica

  • Fatto edificare dal Marchese Giorgio Turinetti di Priero , banchiere di Corte e Presidente delle Finanze del Ducato di Savoia è ubicato in Piazza San Carlo ,a nord ovest ad di Via Santa Teresa .La parte storica di quest’edificio (molto ampio ed a forma di quadrilatero) presenta esternamente sobrietà,eleganza e linearità e dispone di un porticato mentre il suo interno è ricco di stucchi,decori,ed arredi pregiati.Dall’anno 1963 ospita la Direzione di Banca Sanpaolo ed oggi è la sede sociale di Banca Intesa Sanpaolo .L’ampio ingresso,detto Sala delle Boiseries , è interamente rivestito da pannelli settecenteschi in rovere provenienti da un castello della Provenza ,ed è arricchito da dipinti con paesaggi classicheggianti dell’olandese Isaac de Moucheron (1667-1744) e da quattro rare appliques a ventola di fattura piemontese in rame sbalzato e argentato della prima metà del 1700.Tra le stanze che si affacciano direttamente sull’ingresso vi è la Sala dell’Arazzo ,così chiamata per il grande arazzo raffigurante la "Storia di Psiche",prodotto dalla manifattura del Louvre intorno all’anno 1650 su antichi modelli fiamminghi.L’accesso alle sale di rappresentanza avviene attraverso lo scalone d’onore,opera dell’architetto Giovanni Battista Borra che è dominato dalla statua della Fortezza in abiti guerrieri recante il monogramma di Vittorio Amedeo II (il sovrano che nell’anno 1713 trasformò il Ducato di Savoia in Regno ).Alla sommità dello scalone si apre un ampio loggiato e da qui si succedono le varie sale:
- Sala degli Specchi ,così chiamata per il rivestimento attribuito alla scuola di Benedetto Alfieri (tra gli arredi una scrivania di rappresentanza del XVIII secolo,lastronata a spina e con fini ornamenti in bronzo cesellalo e dorato);
- Sala del Rapous ,che prende il nome dal pittore Michele Antonio Rapous , attivo nel XVIII secolo, alla cui bottega si devono le tre sovrapporte e il quadro "Natura morta di fiori e frutta". Il soffitto della sala proviene dal Palazzo Rasini di Mortigliengo;
- Sala del Bronzo Romano ,con soffitti interamente affrescati e lampadari in cristallo di rocca;
- Sala del Trionfo di Alessandro ,dominata da un grande arazzo di Gobelins (del XVII secolo) raffigurante l’ingresso trionfale di Alessandro Magno a Babilonia .Il pavimento della balconata antistante - realizzato con la ristrutturazione post-bellica - riproduce l’intarsio concepito dal Piffetti per il Palazzo Reale .
Altre sale di rilievo sono il Salotto della Nonna (un esempio di ambiente settecentesco, perfettamente conservato negli stucchi, nella boiserie e negli specchi) e la Sala Rossa che conserva il soffitto a cassettoni oltre a dipinti originari del 1600.