GUIDA  Torino/Palazzo degli Stemmi

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Ville e Palazzi/Palazzo degli Stemmi

Palazzo degli Stemmi - Panoramica
Palazzo degli Stemmi - Panoramica

  • Ubicato in pieno centro storico,così denominato per la presenza sulla facciata (in corrispondenza delle arcate esterne dei portici mentre sopra all’arcata in corrispondenza del portone dell’ingresso principale si trova l’emblema di Casa Savoia ,sorretto da statue allegoriche rappresentanti la carità avvolte in delicati e morbidi drappeggi) di ventisette stemmi in stucco (dei benefattori che contribuirono a realizzare il fabbricato), faceva parte del complesso dell' Regio Ospizio di Carità ,progettato da Amedeo di Castellamonte a metà del XVII secolo,per garantire il ricovero dei sudditi indigenti (su volere del Duca Vittorio Amedeo II di Savoia e grazie al contributo delle famiglie nobiliari) ed eretto su un edificio già destinato alla posta dei cavalli.Durante il periodo napoleonico,i francesi sfrattarono gli ospiti del Regio Ospizio di Carità ,che vennero cacciati e l'Ospedale vi ebbe sede fino all’anno 1887. Oggi la struttura fa parte del complesso dell’ Università della città ed ospita alcuni uffici amministrativi (la vasta zona di competenza del punto informativo si estende al piano ammezzato ed è dotata di spazi attrezzati per videoconferenze, incontri e seminari mentre i grandi ambienti dell'interrato ospitano gli archivi)oltre alla residenza universitaria (con una capacità di 58 posti letto,articolati in 14 camere singole e 22 doppie di cui 11 a monolocale,divise tra l'ammezzato,il primo,il secondo,il terzo piano ed il sottotetto).


Curiosità:
- Verso la Fine del XVII secolo nell’Istituto veniva effettuata la filatura e tessitura della seta con l'impiego dei ricoverati (poveri vergognosi e mendicanti) quale mano d'opera a basso costo chee venivano gestiti da un governatore (col tempo divenuto un mercante-imprenditore che forniva la materia prima,che organizzava il lavoro e smistava il prodotto finito). A metà del XIX secolo l’attività s'ampliò ad altri rami quali la tessitura della lana,il ricamo,la sartoria e la falegnameria.
- In questo edificio,verso la fine del XIX secolo e per la durata di un anno ebbero luogo le prime proiezioni pubbliche del Cinematografo Lumière .
- Nell’anno 1984,durante i lavori di ristrutturazione dello stabile, avvenne un crollo che distrusse l’edificio,lasciando integra la sola facciata con gli stemmi.