GUIDA  Torino/Palazzo ex Arsenale

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Ville e Palazzi/Palazzo ex Arsenale

Palazzo ex Arsenale - Panoramica
Palazzo ex Arsenale - Panoramica

  • La costruzione dell’edificio,impostato secondo un impianto quadrilatero che occupa quasi un intero isolato (compreso fra la Via Don Giovanni Minzoni , Via dell’Arcivescovado e Via Arsenale )fu ordinata,nell’anno 1736, da Carlo Emanuele III al progettista e architetto Felice De Vincenti (Capitano di Artiglieria e, successivamente, "Gran Maestro di Artiglieria") che diresse i lavori,svolti in prevalenza da personale militare del Corpo Reale di Artiglieria . Ultimato nel corso di sedici anni ospitò l’ Arsenale e le Regie Scuole Teoriche e Pratiche di Artiglieria e Fortificazione , assolvendo così alla duplice funzione di fabbrica d’armi e di scuola di formazione degli Ufficiali d’Artiglieria e Genio .La struttura è caratterizzata da grandiosi sotterranei (collegati alla superficie con ampie rampe percorribili anche da traini ingombranti) dotati di robusti pilastri ravvicinati per sopportare notevoli pesi e vaste sale sormontate da volte a cupola.L’attuale facciata d’angolo fra la Via Arsenale e la Via Arcivescovado , ingresso principale del Palazzo sulle cui colonne laterali troneggiano due statue simboleggianti l’Artiglieria e il Genio,fu realizzata nell’anno 1890 dal Capitano del Genio Emilio Marrullier ,che modificò il progetto originale dell’Architetto De Vincenti .Sul portale una lapide ricorda gli scopi dell’opera:
Regnando Carlo Emanuele III, cresciuto il Piemonte in militare grandezza, sorse, disegnato da Felice De Vincenti, questo Arsenale di guerra, e perché rimanesse, di sua militare difesa, presidio, scuola, officina, vi diede compimento l’Italia nuova regnante Umberto I.
Il complesso che si sviluppa su tre piani presenta:il piano terreno disegnato da larghi pilastri fasciati sormontati da due strutture binate; il primo piano nascente sullo stacco creato dal cornicione del piano terreno,disegnato da due lesene doriche fasciate e binate.Tra queste si aprono le finestre rettangolari del piano nobile sormontate da finestre quadre (prive di qualsiasi cornice) che danno luce allo stesso piano o al piano ammezzato.Il cortile interno è circondato da un vasto portico (coperto da volte a crociera portante larghe terrazze) e scandito nella metà di ogni lato da quattro avancorpi sopraelevati di quattro piani.Nell'angolo opposto all'ingresso principale,si eleva una torre barocca dotata di orologio ed il porticato del primo piano lo si raggiunge tramite uno scalone a doppia branca.
  • Oggi il complesso è sede della Scuola di Applicazione e dell’ Istituto di Studi Militari dell'Esercito aventi lo scopo di completare e perfezionare la formazione di tutti gli Ufficiali in Servizio Permanente nell'Esercito Italiano .
Curiosità :
- Dall'Arsenale dipendevano tutti gli stabilimenti necessari alla fabbricazione del materiale da guerra e all'istruzione degli artiglieri: il Laboratorio chimico¬metallurgico;il Gabinetto mineralogico;il Gabinetto di Fisica;una Biblioteca di opere militari (fondata da Carlo Felice nell’anno 1822); un Laboratorio di costruzione in legno e in ferro ed una Fonderia di cannoni con annessa sala dei modelli (creata nell’anno 1828);il laboratorio detto dei bombardieri e la fabbrica d'armi ubicata in zona Valdocco e la Regia fabbrica di polveri in Borgo Dora.
- Il complesso ospitò le Regie Scuole teoriche e pratiche di Artiglieria e Fortificazione, lì trasferite prima del 1781; il Museo di Artiglieria,le cui collezioni furono trasportate nel Mastio della Cittadella nell'anno 1893;il Laboratorio di precisione,istituito nell'anno 1861 per verificare l’accuratezza dei calibri e sperimentare nuove armi.
- La struttura fu danneggiata dalle bombe dirompenti ed incendiarie sganciate nel Secondo Conflitto Mondiale nell'arco del biennio 1942-1943.