GUIDA Torino/Villa Scott
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Ville e Palazzi/Villa Scott
- Situata nella zona residenziale della collina (caratterizzata da ville nobiliari e alto borghesi)ed immersa nel verde dell'ampio giardino circostante,è un edificio storico in stile "Liberty torinese", opera dell' Ingegner Pietro Fenoglio ,realizzata nell’anno 1902.Appartenuta ad Alfonso Scott , al tempo consigliere delegato della "Società Rapid" (una nascente industria automobilistica oggi scomparsa),entrò nelle disponibilità dell' Ordine delle Suore della Redenzione ,che adibirono la struttura a collegio femminile noto con il nome di Villa Fatima .All'inizio del XXI secolo,è stata acquistata da privati divenendo una residenza privata.La struttura è caratterizzata da una pianta articolata con corpi di fabbrica che presentano,in ciascun prospetto,tipici elementi Liberty (caratterizzati da cornici in litocemento fitoformi ed ampio uso di ferro battuto) trovando la loro espressione in un trionfo di logge,finestre ad arco,vetrate e decorazioni floreali.I due corpi laterali a torretta sono raccordati ad un prominente bow-window centrale, sormontato da un terrazzo, cui corrisponde un modulo arretrato più basso.La facciata principale si presenta ricca di elementi decorativi e l'ingresso è preceduto da un'elegante e sinuosa scalinata .L’ala destra si erge per quattro piani fuori terra ed è scandita da tre ordini con finestre a tre luci (una delle quali a forma ellittica) tutte caratterizzate da motivi floreali in stucco. L'ala sinistra, invece, è a due ordini ed è di soli tre piani.Le decorazioni interne prevedevano una varietà di stucchi floreali e un largo uso di tappezzerie e legno per la realizzazione di "boiseries" e pavimenti. Al piano terreno (seminterrato sul retro per effetto del dislivello del terreno) ospitava originariamente i locali di servizio come la cucina,la dispensa,la cantina e l'impianto di riscaldamento.L'appartamento padronale si sviluppava invece attorno alla grande sala di ingresso alta due piani, aperta sullo scalone e rivolta verso il giardino.Ad esso erano collegati il grande salone, gli ambienti di soggiorno del primo piano e le camere da letto,con relative stanze da bagno e spogliatoi al secondo piano.Infine,l'ultimo piano ricavato nel sottotetto,era destinato al personale di servizio.
- Curiosità :
- - Nell’anno 1974,l'edificio fu usato per alcune scene del film "Profondo rosso" di Dario Argento (la lugubre villa del bambino urlante,dove Marc rinviene il cadavere e trova il disegno dell'assassinio sotto l'intonaco).
